L'avversario - Cosa abbiamo imparato dalla gara di una settimana fa

L'avversario - Cosa abbiamo imparato dalla gara di una settimana fa
Ieri alle 08:07Primo piano
di Alessandro Carducci

Sarà il Porto ad affrontare la Roma nel ritorno dei playoff di Europa League.

PRESSING - I lusitani hanno da poco cambiato tecnico, chiamando il giovane Anselmi. Il neo tecnico chiede un pressing asfissiante, vuole intensità e che la squadra rimanga compatta per conquistare palla il prima possibile. Il paradigma del suo calcio è probabilmente il secondo tempo contro lo Sporting CP quando il Porto, dovendo rimontare lo svantaggio di un gol, ha chiuso la capolista del campionato portoghese nella propria metà campo, dominando il gioco e soffocando ogni tentativo dello Sporting di ripartire. La Roma è stata però più efficace nel pressing la scorsa settimana, mettendo in seria difficoltà i lusitani e lasciando molto poco spazio al Porto per giocare. Probabilmente, la squadra di Ranieri adotterà la stessa postura anche giovedì sera, spinta anche dal calore dei tifosi e avendo constatato quanto i portoghesi possano andare in difficoltà, se pressati bene.

TECNICA E GIOCO IN VERTICALE - Il Porto può giocare sia in contropiede, grazie a calciatori rapidi e tecnici, sia costruendo dal basso. Il Porto, pur giocando con un 3-5-2 o 3-4-2-1, costruisce spesso a 4 grazie a un esterno che si abbassa o al portiere, che partecipa al giropalla iniziale. La volontà della squadra di Anselmi è di attirare e allungare gli avversari, per poi pungere rapidamente in contropiede. Oltre agli uno-due e alla ricerca del terzo uomo, il Porto può risalire il campo anche con i dribbling, avendo in squadra giocatori bravi in questo fondamentale, come Pepe, Joao Mario. Omorodion, cercato in estate anche dalla Roma, è il bomber della squadra con 18 reti tra campionato e coppe ed è bravo anche a venire incontro per far salire la squadra. Occhio anche al 2007 Rodrigo Mora, come abbiamo visto una settimana fa: veloce con il pensiero, bravo con i piedi. Ha visione di gioco, tecnica e personalità.

COSA EVITARE - Occhio ai contropiedi, che i giallorossi continuano a subire quasi in ogni partita e che sono costati cari anche nella gara di andata contro il Porto. Inoltre, la Roma dovrà capitalizzare al massimo le occasioni avute, fattore che le ha impedito di chiudere i conti una settimana fa. Servirà un'altra grande prestazione della linea difensiva, che dovrà vincere i duelli individuali quando la Roma, presumibilmente, costringerà il Porto a lanciare lungo, senza far costruire dal basso i portoghesi.