L'avversario - Bloccare Liendl e attaccarli sul lato debole
Sarà il Wolfsberg a sfidare la Roma nella seconda giornata di Europa League.
PUNTI FORTI – Gli austriaci effettuano un pressing a tratti asfissiante, portato avanti con un’intensità notevole. Una volta recuperata palla, vanno subito in verticale con Liendl che, con il suo sinistro, cuce ogni partita degli assist su misura per i suoi compagni, in particolare per Weissman, bravo a tagliare in area per penetrare le difesa avversaria.
Il Wolfsberg imposta solitamente con tre uomini in difesa, con il terzino destro Novak che sale parecchio come fa uno dei terzini della Roma (Kolarov contro il Lecce). Le mezzali sono sempre pronte a inserirsi e Schmid, l’interno destro, è poco efficace in fase difensiva ma molto bravo e rapido nella metà campo avversaria, oltre che abile nel dribbling.
PUNTI DEBOLI – In avanti il Wolfsberg non ha molta fisicità e un buon pressing potrebbe indurli a lanciare lungo e ad essere preda degli alti centrali giallorossi. Si può sfruttare a proprio vantaggio il pressing anche se si è bravi ad attirare la pressione avversaria per poi cambiare gioco e attaccare il lato debole, spesso scoperto. Inoltre, come la prima Roma di Fonseca, gli austriaci soffrono il lancio a scavalcare la linea difensiva. Una volta superato il pressing, si può penetrare in area mettendo a nudo le forti difficoltà individuali in marcatura dei difensori del Wolfsberg, poco attenti nell’uno contro uno.
GIOCATORI CHIAVE – Il gioco passa tutto per i piedi e la creatività di Liendl. Basti pensare che è entrato in 15 dei 23 gol del Wolfsberg. Bloccato lui, si limitano le potenzialità del club austriaco. Il numero 10 è la mente e, spesso, Weissman è il braccio, l’esecutore delle idee di Liendl. Da tenere d’occhio anche Schmid, giovane, rapido e bravo nel dribbling ma poco propenso alla fase difensiva.
La probabile formazione del Wolfsberg
Wolfsberg (4-3-1-2): Kofler; Novak, Sollbauer, Rnic, Schmitz; Schmid, Leitgeb, Ritzmaier; Liendl; Weissman, Niangbo.