La Roma del futuro basata sul modello Inter. Ranieri "alla Marotta", come ds occhi su Sartori
Come si può leggere questa mattina su Il Messaggero, la Roma è attesa ad una rivoluzione silenziosa e anche a livello dirigenziale lo scacchiere sta andando lentamente a completarsi. Dopo l’errore con Lina Souloukou, affidarsi ad un apparato manageriale italiano era l’unica via percorribile, scrive il quotidiano, e così si è virati prima su Ranieri, pronto ad assumere il ruolo di consulente della proprietà dopo la parentesi da allenatore, poi è stato il turno del CEO, ovvero Alessandro Antonello.
Quest’ultimo arriva dall’Inter perché nella mente dei Friedkin c’è l’idea di creare un modello nerazzurro anche nella Capitale. Antonello, infatti, anche alla Roma continuerà ad occuparsi della parte finanziaria, di marketing, degli sponsor, della questione stadio, dei rapporti in Lega e dello sviluppo del brand. Le competenze di campo continueranno ad essere sotto diretta responsabilità di Ranieri, che diventerà una sorta di Marotta: un frontman societario che avrà il compito di scegliere il nuovo tecnico e indirizzare le trattative. Tuttavia, sottolinea il giornale, manca ancora una figura come Ausilio. Oggi c’è Ghisolfi, la cui posizione è sotto osservazione. Ecco perché pare che ci sia un forte gradimento per il ds del Bologna Sartori, in scadenza di contratto a giugno.