Ranieri: "Il rigore c'era, non so perché il Bologna si lamenti. Dobbiamo giocare con più ritmo"

12.01.2025 21:07 di  Benedetta Uccheddu   vedi letture
Ranieri: "Il rigore c'era, non so perché il Bologna si lamenti. Dobbiamo giocare con più ritmo"
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Ranieri ha parlato nel post-partita di Bologna-Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Ranieri a Sky

Come valuta il risultato?
"Primo tempo sotto controllo, si sono lamentati ultimo: il rigore c'era come il loro. Nel primo tempo c'è stato un contatto su Saelemaekers non valutato. I cambi sono stati determinanti, quando i calciatori danno tutto, sono contento".

La gestione del vantaggio?
"Poteva essere migliore, hanno pareggiato in ripartenza e su una palla andata in zona franca. Peccato, ma i ragazzi vanno elogiati".

I cambi?
"Nel primo tempo dovevamo avere più ritmo, giravamo ma eravamo troppo lenti, tornavamo indietro. Questo era quello che voleva il Bologna. Sono contento per il pareggio, ma sono dispiaciuto per il ritmo, voglio più velocità e voglia di vincere: poi se non ci si riesce è un altro discorso".

Il rigorista?
"Ci sono Dybala, Paredes e Dovbyk. Lui è uno molto freddo, mi è sembrato giusto darlo a lui. Poi i rigori sono sempre un terno al lotto".

Dovbyk tira poco?
"Sì, è vero. Dobbiamo servirlo anche in velocità come lui ama, tante volte non lo facciamo. Piano piano lo coinvolgeremo sempre di più, c'è tanto da lavorare. Dobbiamo giocare sempre con motivazione e determinazione".

Ranieri a DAZN 

Sul rigore ha urlato il nome di Artem.
“No, volevo proprio dire che lo doveva battere lui, Ricorre, perché Zalewski aveva preso la palla in mano e volevo Artem invece sul dischetto”.

È stato un punto guadagnato con sofferenza 
“Credo che manchi più a voi che a me la vittoria in trasferta prima di fare un anno solare. Io penso che abbiamo giocato un buon primo tempo dove abbiamo creato più palle gol noi che loro. Si sono lamentati per il rigore non capisco perché visto che l’hanno preso anche loro perché il nostro gocatore l’ha sfiorata di mano,non diciamo niente sul possibile rigore su Saelemaekers, forse è stato colpito poco. La partita ci è sfuggita è stato bravo il Bologna con i contropiedi ed è cambiata la partita, la partita andava ripresa. Mi ha fatto molto piacere pareggiare all’ultimo ma aldilà di questo, chi è entrato nel secondo tempo è entrato con determinazione come mi aspettavo”.

Non è amareggiato?
"Anche Paredes ha cercato di fare fallo, ma Dominguez è stato troppo sgusciante, complimenti a loro. È un peccato, perché se fossimo riusciti a segnare il secondo gol, non avremmo subito queste ripartenze. Contro la Lazio siamo stati bravi a non prenderle, mentre oggi ci siamo ricaduti. Dobbiamo migliorare".

Sui contropiedi.
"Per quanto riguarda le preventive, dobbiamo essere più attenti. Quando partiamo per cercare di segnare, siamo troppo numerosi in attacco, mentre dovrebbero esserci giocatori specifici incaricati di fermare le ripartenze dell'avversario. Nonostante ne parliamo e ci lavoriamo, abbiamo avuto delle difficoltà. Solo con il lavoro possiamo migliorare". 

Prima del Napoli ci sono Genoa e Udinese, sono due partite per recuperare punti?
"Ride (ndr). Ci proviamo ad ogni partita a recuperare punti, a volte ci riusciamo a volte meno. Siamo partiti con l'handicap ma la squadra c'è, la voglia di far bene anche e questo mi da la voglia e la convinzione che cerco di trasferire ai miei ragazzi".

Ranieri in conferenza stampa

Si tratta di un pareggio dove viene premiata la reazione oppure è mancato qualcosa?
"Analizzando la partita devo dire che la squadra mi è piaciuta perché abbiamo tenuto bene palla, anche se a me piace una gestione più veloce e oggi siamo tornati indietro troppe volte. Nel primo tempo siamo andati due o tre volte vicino al gol e anche al calcio di rigore sul colpo subito da Saelemaekers che l'arbitro ha valutato non troppo forte. Siamo poi andati in vantaggio e volevamo fare il secondo, mentre in due minuti abbiamo preso l'uno-due lasciando galvanizzare il Bologna. Lì mi sono reso conto che avevamo bisogno di forze fresche e sono contento di come cinque giocatori sono entrati in campo e siamo riusciti a prendere un pareggio giusto. Per me bisogno cercare di non mollare fino alla fine, e oggi siamo stati bravi".

Come analizza gli errori sul contropiede dopo il vantaggio e la successiva gestione della mentalità?
"Mi hanno detto che anche prima del mio arrivo c'era questo problema della mentalità. Quando attacchiamo lo facciamo sempre con troppi uomini, ne parliamo, lo vediamo ma poi ci ricaschiamo. Dobbiamo migliorare sia nella trasmissione della palla, nel ritmo che a me piace più 'rock'. La reazione che abbiamo avuto mi è piaciuta, abbiamo lottato su ogni palla fino a che non siamo riusciti a tirare fuori il coniglio dal cilindro".

Si ritiene soddisfatto del risultato di queste utlime tre gare?
"Io sono soddisfatto perché non guardo mai il nome dell'avversario. Nel campionato italiano non bisogna far caso al nome delle squadre, perché tutti ti mettono in difficoltà. Mi hanno detto che oggi il Venezia ha messo in difficoltà l'Inter e questo ne è la dimostrazione".

In questi giorni si parla dell'innesto di un centrocampista e di un'eventuale spesa importante...
"Lo dico chiaramente: non spendiamo la cifra importante. Io sono molto contento della rosa che abbiamo".