Roma Femminile, Spugna: "Partita interpretata bene, costruita in una settimana difficile. Viens? Determinante". VIDEO!
Al termine di Roma-Juventus Femminile, ha parlato Alessandro Spugna.
Alessandro Spugna in mixed zone
Domanda di Vocegiallorossa.it - Cosa vi siete detti con Viens?
"L'ho abbracciata proprio per questo, perché non sapevamo quanto potesse avere di minutaggio, perché comunque è reduce da tanti mesi di infortuni. Però ha stretto i denti, ha lavorato bene, è stata determinante in tante situazioni, ha lottato. Giocare contro la difesa della Juve, soprattutto in zona centrale, non è facile. Lei ha conquistato tante palle sporche, ha pulito tante palle, ha dato la possibilità a noi di allungarci, ha fatto correre indietro i difensori, ha fatto tanto in una partita così e aver fatto tutti i 90 minuti qualcosa per noi di molto molto importante".
Domanda di Vocegiallorossa.it - Il fuorigioco?
"Non lo so, mi dicono che non c'era, però non lo so. A me ha dato la sensazione che lei fosse partita nella nostra metà campo e questo mi ha fatto un po' arrabbiare, però va bene così. Peccato perché era una possibilità".
Cosa vi siete dette in quel cerchio al centro del campo dopo una vittoria così?
"Ci siamo fatti complimenti perché oggi è stata una partita interpretata bene, vinta, ma costruita in una settimana non facile, con tante parole, non solo i fatti del weekend scorso. Invece, in settimana, abbiamo lavorato bene concentrandoci assolutamente sulla partita. In mezzo c'è stata la partita di Coppa Italia, però siamo andati oltre a tutto e abbiamo fatto una gara come dovevamo fare. Singolarmente, ognuno ha interpretato la partita nel migliore dei modi e poi di conseguenza è venuta fuori una prestazione di squadra molto importante".
Una bella prova di forza.
"Ce lo siamo detti in settimana, ce lo siamo detti nella prima gara. Volevamo non dimostrare, perché non penso ci sia da dimostrare, però volevamo anche per noi stessi far capire che ci siamo ancora. Perché comunque adesso sono sette punti, ma ce ne ho tre di mezzo. Salvo quale che scivolone quest'anno, ho dettato da alcune situazioni, ma possono succedere in una stagione. Oggi, però, credo che abbiamo fatto una gara da Roma, da quello che avevamo abituato tutta la gente, che abbiamo abituato anche noi stessi. Era importante questo e oggi ci siamo riusciti".
Kresche?
"Lei è una professionista serissima, una professionista che da quando è arrivata si è messa totalmente a disposizione e ha lavorato con grande impegno. In quel periodo, Camelia era la giocatrice che stava giocando e come una grande professionista, si è fatta trovare pronta nel momento del bisogno. Oggi ha fatto una grandissima partita, non solo negli interventi nelle parati ma in tutta la gestione, sulle palle alte, sulla gestione della palla a terra, su tante situazioni. Per me non è una scoperta perché l'avevamo vista a Sassuolo, sapevamo quello che ci poteva dare e sono molto contento per lei perché lavora veramente molto bene".
Il rigore di Linari? Corelli?
"Il rigore, credo, perché Manuela si stava toccando i flessori da un paio di minuti e quindi si sono parlate. La rigorista è Manuela, ma ci sono sempre due o tre opzioni perché non si può mai sapere; la seconda rigorista è Linari: ha preso in mano il pallone, ha preso tutta la responsabilità, è stata molto brava. Manuela ha chiesto il cambio immediatamente, quindi credo che intelligentemente abbia lasciato il tiro a Linari. Per quanto riguarda Alice, sta facendo bene, sta lavorando bene in settimana, ha fatto una bella partita a Napoli, sta bene fisicamente. Oggi avevamo bisogno di forza davanti perché dovevamo vincere i duelli individuali con i loro difensori e ha fatto una grande gara finché ne ha avuto. Poi, chiaro, quando una giocatrice non gioca tantissimo fa anche un po' fatica a tenere i 90 minuti: oggi ne ha fatti 60/65, però sono molto contento perché ha fatto una partita di grande sacrificio, ma ha messo anche qualità e questa è la cosa importante".
Alessandro Spugna ai microfoni del club
Oggi si è vista una grande Roma, la Roma che vorrebbe vedere sempre?
"Diciamo di sì. Oggi abbiamo fatto una grande partita, da un po' che non interpretavamo una partita così bene. Per la qualità che abbiamo messo in campo, per l'interpretazione della gara, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, il risultato è giusto, poteva essere anche più ampio, abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol al primo tempo. Bella anche la reazione dopo l'1-1, siamo riuscite a rimettere in piedi la gara, a vincerla. Devo fare i complimenti anche alla Juventus, ha fatto una partita a viso aperto. Meritano la classifica che hanno, noi abbiamo dimostrato che ci siamo, siamo ancora lì per provarci, per lottare. I punti sono tanti, ma finché c'è speranza, ci proveremo".
La Roma ha dominato durante la gara. Le è sembrata quella Roma che è mancata in questa stagione?
"Probabilmente è mancata in qualche occasione, sì, oggi però abbiamo fatto una partita importante. Quando ci sono partite di questo tipo è chiaro che si alza l'attenzione, si vuole dimostrare di essere forti, di essere la squadra che ha lo scudetto cucito sul petto. Tante motivazioni che ti portano a fare bene sia singolarmente, sia di squadra".
Ripartirete da qui, ora.
"Sì, ce lo siamo detti diverse volte, in diverse occasioni. Questa è una vittoria bella, costruita in una settimana non semplice. Abbiamo un grande merito, di aver fatto un bel lavoro in settimana, di aver preparato il match sul dettaglio e l'abbiamo fatto. Un grande plauso ai tifosi, ci hanno veramente spinto dal primo all'ultimo uomo. Sono stato il dodicesimo uomo in campo, perennemente. Una cosa che non è mai mancata, ma oggi si è fatta sentire particolarmente".