Roma-Monza 4-0 - Scacco Matto - Pressing alto per costringere il Monza al lancio lungo. Vinti i duelli individuali, tutto molto facile
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ROMA SUBITO IN AVANTI - La squadra di Ranieri va subito in pressing alto per mettere in difficoltà il Monza. I giallorossi lasciano che Turati giochi tranquillamente il pallone per poi andare in pressing sul giocatore che riceve palla. L'obiettivo, oltre a recuperare la sfera, è di indurre gli ospiti a lanciare lungo per Ganvoula.
DUELLO HUMMELS-GANVOULA - L'attaccante del Monza ingaggia subito un duello corpo a corpo con Hummels, che gli fa capire subito che aria tira, soffocando ogni suo tentativo di avere il controllo della palla. L'ex attaccante dello Young Boys riesce a scappare in una sola occasione, nel primo tempo, costringendo Svilar a un grande intervento. Non è un caso che la prima mossa di Nesta, all'intervallo, sia quella di mettere in campo Petagna proprio al posto di Ganvoula, mossa che non cambierà il corso della partita.
AMPI SPAZI - Il Monza sembra demotivato, sembra non crederci e si consegna al palleggio giallorosso, senza aggredire e facilitando così il lavoto dei vari Baldanzi e Soulé che, tra la linee, fanno il bello e cattivo tempo, con i difensori ospiti sempre in ritardo negli interventi, in particolare Carboni su Baldanzi.
CAMBIO MODULO - Ranieri, a metà primo tempo, passa al 4-2-3-1 con Soulé, Baldanzi e Saelemaekers dietro a Shomurodov ed è proprio da un'iniziativa dell'ex Frosinone sulla fascia destra che nasce il raddopio giallorosso, finalizzato da Shomurodov.
RIPRESA - Nel secondo tempo, i brianzoli sembrano essere un pochino più determinati e provano ad alzare il baricentro, grazie anche all'atteggiamento della Roma, che mantiene una postura più accorta, meno aggressiva rispetto alla prima frazione di gioco. La squadra di Ranieri gestisce bene le forze, abbassa il baricentro ma è pronta a far male sia con gli esterni, Angelino in particolare, sia con Baldanzi e Soulé tra le linee. Con i cambi, Ranieri ha prima mandato un messaggio alla squadra di non abbassare la guardia, inserendo Dybala, e poi, a partita praticamente chiusa, ha fatto riposare un pochino i due esterni, Saelemaekers e Angelino.
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