I Top & Flop del 2023
TOP
GRAND HOTEL BUDAPEST - Dopo la finale di Tirana la Roma si conferma essere nell'elite europea conquistando la possibilità di giocarsi, a Budapest, la finale di Europa League. L'apice del 2023 giallorosso.
BIG ROM IN BIG TROUBLE - Una delle gioie maggiori è sicuramente l'arrivo di Romelu Lukaku. Così come fu per Mourinho (per Dybala si scelse la location del colosseo quadrato) ad attendere l'attaccante belga a Ciampino una marea di tifosi giallorossi, esaltati dall'acquisto di un top player in un periodo estremamente difficile per la possibilità di tesserare nuovi giocatori per la Roma. Oltre all'arrivo del numero 90, ci sono da segnalare anche molte uscite di calciatori fuori dal progetto che hanno consentito di limitare i danni nel bilancio, alla scadenza del 30 giugno.
IL CAVALIERE OSCURO - La battaglia contro la UEFA, quella contro la Lega Serie A e gli arbitri. José Mourinho spesso si è ritrovato solo in ciò (lui stesso ha dichiarato di non sentire l'appoggio della società, arrivato ultimamente), ma di sicuro ha trovato i consensi di una piazza che lo ha eretto a capopopolo e che spinge affinché i Friedkin gli rinnovino il contratto in scadenza a giugno.
CORE DE ROMA - 1.956.093! Questo il numero dei tifosi che sono accorsi allo Stadio Olimpico per le partite casalinghe della Roma. Segno evidente dell'attaccamento ritrovato e consolidato della gente verso la propria squadra.
BUONI PROPOSITI - “Essere felice e fare gli altri felici, questo è il proposito. Se dovessimo arrivare lì sarebbe una cosa fantastica per le nostre limitazioni. Se tu non sogni non arrivi mai. Noi sogniamo e lavoriamo tanto per cercare di farlo”.
SCUDETTO, SUPERCOPPA EI 40.000 - Nel 2023 è arrivato anche il primo scudetto storico della Roma Femminile. A far da contorno a quella che è stata una vera e propria cavalcata vincente anche una Supercoppa e il raggiungimento dei quarti di finale di Women's Champions League, con Roma-Barcellona capace di aprire le porte dell'Olimpico per circa 40.000 spettatori.
FLOP
L'UOMO CHE HA DECISO IL DESTINO DELLA ROMA - Ne avevamo già parlato, ma Mourinho è tornato a parlare proprio di questo aspetto. Come sarebbe cambiato il destino della Roma se avesse vinto la finale di Europa League contro il Siviglia? Un altro trofeo (il secondo di fila), la possibilità di giocare la Supercoppa Europea, gli introiti della Champions, giocarla... Invece le decisioni di un arbitro hanno cambiato tutto.
IL GRANDE RIMPIANTO - Dopo la finale di Budapest il grande flop/rimpianto della Roma, di Mourinho, dei tifosi sta nel fatto di non aver avuto quasi mai la possibilità di vedere la squadra al completo e al massimo della forza. Sulla carta una squadra da Champions, in pratica una squadra piena di problemi.
SI DEVE FARE DI PIÙ - La Roma chiude il 2023 come nona forza della Serie A: 64 punti, 18 vittorie, 10 pareggi e 13 sconfitte. Troppo poco se si finisce dietro al Bologna.
PICCOLA CON LE GRANDI - Un tiro jolly di Mancini contro la Juventus in 10, la vittoria per 2-0 contro un Napoli in crisi e in 9 uomini. Queste le uniche due vittorie contro le big della Serie A. Per il resto la Roma ha collezionato 7 sconfitte e 3 pareggi. Una volta si diceva che gli scudetti si vincevano contro le piccole, ma da anni a questa parte non si va in Champions perché si perdono, anche, gli scontri diretti.
IL CASO SMALLING - Dalle stelle alle stalle. La stagione scorsa era stata caratterizzata dalla telenovela per il rinnovo di Smalling. La stagione attuale da quella della sua soglia del dolore. Praticamente mai in campo, malissimo quando c'è stato, l'inglese è stato scaricato da Mourinho ed è diventato un vero e proprio caso.