Aspettando la Champions... Real Madrid-Roma 1-2

26.08.2014 13:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Aspettando la Champions... Real Madrid-Roma 1-2
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La vittoria dell'Olimpico funge da propulsore per la Roma, che ricomincia a macinare gioco e punti. Tra le due gare la squadra di Spalletti batte all'Olimpico l'ostica Fiorentina di Prandelli, domina a San Siro contro l'Inter non portando via i tre punti solo per mancanza di cinismo e controverse decisioni arbitrali di Rosetti e, pur facendo riposare diversi uomini chiave, asfalta in casa il Parma per 4-0. Si arriva dunque alla partita del Bernabeu in condizioni ben diverse rispetto a quelle di due settimane prima; a rinfrancare i giallorossi ci sono inoltre le assenze nella squadra di Schuster, che non può contare sullo squalificato Sergio Ramos e sugli infortunati van Nistelrooy, Sneijder e Robben. Le Merengues devono comunque ribaltare il risultato dell'andata e Spalletti si attende una vera e propria battaglia. Per affrontarla, il tecnico di Certaldo punta su Cicinho al posto di Panucci e su Aquilani al posto di Pizarro, con il resto della formazione tipo confermata.

La prima vera chance della gara è una punizione di Baptista, con palla che, dopo una deviazione di Aquilani, viene allontanata da Doni in calcio d’angolo. La Roma non ha interesse ad alzare il ritmo della gara ma risponde con lo stesso Aquilani, che al 17’ ci prova da oltre trenta metri centrando il palo alla destra di Casillas; non solo, sulla ribattuta si avventa Mancini, il quale appoggia basso ancora per Aquilani che sgancia un altro missile su cui Casillas è semplicemente strepitoso a deviare in angolo. Il primo rischio con palla in movimento per la Roma arriva su un cross dalla destra, sul quale De Rossi non arriva a toccare pieno con la testa spizzando dove però c’è Baptista, il quale solo contro Doni però calcia altissimo il pallone. Fino alla fine del primo tempo poche botte ma tanti falli e tanti tiri da fuori ma pochi pericoli.

In apertura di ripresa è ancora Baptista a sfiorare il gol sempre su punizione, centrando in questo caso la traversa. La Roma risponde in contropiede, ma il tocco sotto di Perrotta su un cross basso deviato di Cicinho viene parato da Casillas e spazzato da Cannavaro. Il Real continua a fare la partita e continua a provarci da fuori, stavolta con Diarra che calcia costringendo Doni a una gran parata per mettere in corner. Il 2-1 dell'andata è un risultato troppo pericoloso per difendere e basta: Spalletti lo sa e anziché coprirsi butta nella mischia Vucinic, al posto di Mancini. È proprio il montenegrino ad avere l’occasione per metterla dentro, quando al riceve un cross basso dalla sinistra calciando al volo col mancino, ma colpisce ancora una volta la traversa. Solo un antipasto della giocata che cambia la gara: ancora Vucinic prova a convergere dalla sinistra puntando Pepe che, già ammonito, lo butta giù al limite dell’area ricevendo il secondo cartellino giallo. Schuster posiziona la sua difesa a tre, con Salgado, Cannavaro e Heinze, in attesa di ridisegnare la squadra, la Roma lo punisce subito: sempre Vucinic recupera un pallone sulla fascia sinistra, lo appoggia a Tonetto che crossa verso il centro dove Taddei in torsione anticipa Cannavaro e mette il pallone dove Casillas non può proprio arrivare. Parrebbe fatta, ma soli 120 secondi dopo il secondo assistente dell'arbitro Vassaras combina un disastro permettendo la conclusione di Raul, in netta posizione irregolare, su verticalizzazione di Baptista, che batte facilmente Doni per l’1-1 che rimette i suoi in gioco almeno per provare ad agguantare i supplementari. Bisogna abbassare il ritmo, Spalletti ha pronta la contromisura inserendo Pizarro per Perrotta e rinforzando il centrocampo: i blancos fanno inizialmente tremare le gambe ai giallorossi (in maglia nera), ma progressivamente scemano di intensità nel cercare il gol che manderebbe tutti ai tempi supplementari. Dentro anche Panucci per Cicinho e proprio il numero 2 ha l'intuizione che chiude la gara: a recupero in corso, anziché traccheggiare per far scorrere i secondi, batte forte un calcio di punizione dalla trequarti destra, con Cannavaro che si perde Vucinic che di testa buca ancora Casillas facendo laureare la Roma prima (e tutt'ora unica) squadra italiana capace di violare per due volte il Santiago Bernabeu in Coppa dei Campioni o Champions League. Il cammino si fermerà ancora una volta contro il Manchester United ai quarti di finale, ma anche in quella stagione la Roma fu capace di regalare enormi emozioni nella coppa più importante.

REAL MADRID - ROMA 1-2
Estadio Santiago Bernabéu, mercoledì 5 marzo 2008

REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Michel Salgado (64' Miguel Torres), Pepe, Cannavaro, Heinze; Gago, Diarra (61' Drenthe); Robinho, Guti, Baptista (85' Soldado); Raul.
A disp.: Dudek, Marcelo, Balboa, Higuain.
All. Bernd Schuster

 

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho (87' Panucci), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Perrotta (76' Pizarro), Mancini (65' Vucinic); Totti.
A disp.: Julio Sergio, Ferrari, Brighi, Giuly.
All. Luciano Spalletti

 

Arbitro: Kyrios Vassaras (GRE)
Assistenti: Dimitrios Bozatzidis (GRE) - Dimitrios Saraidaris (GRE)
IV Ufficiale: Christoforos Zografos (GRE)

Marcatori: 73' Taddei, 75' Raul, 90'+2 Vucinic.
Ammoniti: Heinze, Taddei, De Rossi, Pepe, Perrotta, Cicinho, Robinho, Guti, Aquilani, Tonetto.
Espulsi: Pepe per doppia ammonizione.