Roma Primavera, Guidi: "Dovremo cercare di riportare lo Scudetto a Trigoria dopo otto anni"
Federico Guidi, mister della Roma Primavera, è stato intervistato alla vigilia della finale del campionato, in programma venerdì 31 al Viola Park con il Sassuolo.
Il 10 luglio è stato il primo giorno di lavoro di questo gruppo. Quasi 11 mesi dopo manca un’ultima partita per la vittoria dello scudetto. Che percorso è stato?
"È stato un percorso ricco di grandi emozioni, c'è la soddisfazione e la consapevolezza di aver superato tantissime difficoltà. Siamo partiti il 10 luglio con un gruppo formato da un mix di calciatori che salivano dall'Under 18, di prospettiva e grande potenzialità e giocatori più esperti che già l'anno scorso hanno vissuto la grandissima emozione di vincere la Coppa Italia. I ragazzi sono stati bravissimi, si sono sempre dedicati con grande abnegazione e concentrazione al lavoro che lo staff ha proposto loro e tutti noi siamo contentissimi di quanto siano cresciuti. Veniamo da una striscia positiva molto lunga, è ormai da febbraio che non perdiamo una partita. Dopo la sconfitta con il Monza in casa e quella a Frosinone, seppur immeritata, i ragazzi hanno capito gli errori che stavamo commettendo e hanno fatto un salto di qualità enorme, non solo dal punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto dal punto di vista mentale. Hanno capito l'importanza del gruppo, attraverso il quale emergono le qualità di ognuno di loro e hanno messo il noi davanti all'io. E penso che questo si sia visto in campo, perché ogni volta abbiamo degli eventi negativi in gara, la squadra ha sempre saputo reagire e combattere. Le prestazioni sono state in continuo crescendo e penso che ogni ragazzo sia migliorato veramente tanto. C'è grande soddisfazione e soprattutto ci deve essere la spensieratezza e la voglia di giocare gli ultimi 90 minuti di questa stagione, dando il massimo per cercare di coronare un sogno e soprattutto cercare di riportare a Trigoria lo scudetto, che manca ormai da otto anni".
La Roma arriva a questa finale con 14 risultati utili consecutivi (10 vittorie) e una crescita costante. Affrontiamo questa partita all’apice delle nostre possibilità?
"Al di là dei risultati, la cosa che ci soddisfa di più è come i ragazzi stanno in campo e come giocano da squadra, l’uno per l’altro, cercando di raggiungere sempre l'obiettivo della vittoria come gruppo. La squadra sta bene, ma dobbiamo sempre cercare di migliorare perché la perfezione non esiste. Spero che anche la finale ci dia l’opportunità di crescere, migliorare e alzare ancora di più il nostro il nostro livello di gioco, sia come singoli che come squadra".
L’avversario sarà il Sassuolo, che ha eliminato Atalanta e Inter. Teme di più l’organizzazione della squadra di Bigica o le individualità del reparto offensivo?
"Il Sassuolo è una delle tante squadre che in questo campionato ha fatto molto bene in un campionato estremamente livellato verso l'alto. Basti pensare che il Milan, che è arrivato sesto in campionato, è la finalista della Youth League. Squadre come il Torino e Fiorentina, vincitrice della Coppa Italia, sono rimaste escluse dai Playoff. Il Sassuolo è arrivato meritatamente in finale, battendo Atalanta e Inter grazie a due grandi prestazioni, ma soprattutto è arrivata in finale avendo superato in questa stagione tante difficoltà, come noi. Avremo di fronte una squadra agguerrita, forte dal punto di vista caratteriale, estremamente organizzata, con in rosa giocatori che possono decidere la partita con una giocata. Non dimentichiamo che Bruno e Russo sono stati già lo scorso anno i migliori marcatori del campionato insieme a Burnete, dato indicativo del potenziale offensivo del Sassuolo. Dovremo essere attenti e concentrati, perché sappiamo quanto può essere pericoloso e letale il loro il loro attacco. La nostra attenzione, però, andrà soprattutto sulla nostra prestazione, su quello che possiamo fare noi per determinare il risultato".
Tra campionato e Coppa Italia, i tre precedenti stagionali tra Roma e Sassuolo sono stati sempre emozionanti e ricchi di gol. Si aspetta una partita simile o, vista la posta in palio, un confronto più tattico e bloccato?
"Contro il Sassuolo sono sempre venute fuori bellissime partite, con momenti di grandissima qualità tecnica sia da parte nostra che da parte loro. Partite con tanti gol, perché entrambe le squadre hanno giocatori di qualità, giocatori che abbinano tecnica a fisicità e pericolosità, giocatori quindi che possono incidere a ogni palla giocata. Per questo non mi aspetto un confronto tattico e bloccato, ma mi aspetto sicuramente una bellissima partita per i protagonisti in campo e per gli spettatori. Penso ci saranno tantissimi contenuti tecnico-tattici all'interno della stessa gara e soprattutto penso ci siano tantissimi ragazzi che meritano questa visibilità, sia da una parte che dall'altra, perché sono giocatori che a breve nel calcio professionistico faranno parlare di sé".