I numeri di... Cristante in Roma-Empoli 1-2. Tanta imprecisione e troppi possessi persi, meglio Baldanzi e Le Fée. GRAFICA!

26.08.2024 20:15 di  Luca Borgogno   vedi letture
I numeri di... Cristante in Roma-Empoli 1-2. Tanta imprecisione e troppi possessi persi, meglio Baldanzi e Le Fée. GRAFICA!

La Roma cade a sorpresa in casa contro l'Empoli nel match valevole per la seconda giornata di Serie A. Un primo tempo cupo da parte degli uomini di De Rossi, con i toscani che dapprima si divorano un gol praticamente già fatto con Colombo, per poi passare in vantaggio con Gyasi proprio allo scadere della prima frazione. Nel secondo tempo la Roma si risistema e sembra ingranare di più, ma un'ingenuità di Paredes su Esposito regala agli ospiti la possibilità del raddoppio dagli undici metri, dove Colombo non sbaglia. La reazione giallorossa arriva e grazie al subentrato Shomurodov, che riporta un po' di linfa vitale in un reparto offensivo troppo macchinoso, lo svantaggio viene dimezzato. Un po' di sfortuna (3 pali totali colpiti dai giallorossi) e un po' di imprecisione sotto porta e nelle scelte finali, non riescono a far sì che la Roma agguanti quantomeno un punto nel finale. Un risultato decisamente negativo che pone diversi interrogativi sulla rosa e su una stagione iniziata, ancora una volta, con il piede sbagliato. 

MALE LÌ IN MEZZO - Tra i protagonisti in negativo del match c'è sicuramente anche Bryan Cristante. Il centrocampista azzurro viene schierato nei tre in mezzo al campo con il ruolo di mezzala destra. Ruolo appunto che però sembra non rientrare nelle caratteristiche del giocatore, il quale pecca di precisione e di qualità soprattutto nell'ultimo terzo di campo. Su 36 passaggi tentati ne completa solamente 26 (il 72%), numero decisamente inferiore rispetto a quello che ci si aspetta da una mezzala di un 4-3-3. Un dato negativo anche perché solo uno di questi risulta essere un passaggio chiave, mentre la maggior parte sono trasmissioni in orizzontale piuttosto che verticalizzazioni. Inoltre le uniche due palle lunghe con cui l'ex Atalanta cerca di innescare Dovbyk o gli esterni, tentando di superare il blocco solido in mezzo al campo dell'Empoli, sono entrambe sbagliate e intercettate dalla retroguardia dei toscani. Il dato però che meglio raffigura la partita del classe '95 sono i 10 possessi persi, a testimonianza di come il giocatore sia stato in difficoltà nel trovare le giuste trasmissioni nel passaggio dalla difesa all'attacco. La Roma paga infatti, tra i vari aspetti negativi del match, una prestazione negativa dei suoi tre in mezzo, spesso in difficoltà nel fare da tramite tra i due reparti, e supportando troppo timidamente la manovra offensiva. 

MEGLIO I SUBENTRATI - Non è un caso che al 62' De Rossi scelga di levare dal campo sia Cristante che Paredes, altro giocatore decisamente in ombra dato che, oltre all'ingenuo fallo che spiana la strada del raddoppio all'Empoli, l'argentino perde ben 4 possessi e non riesce a far girare la squadra come ci si aspetta da un giocatore del suo calibro. L'ingresso di Tommaso Baldanzi ed Enzo Le Fée riporta più dinamismo e imprevedibilità alla manovra giallorossa, tanto che il pallone con cui Shomurodov riapre la partita arriva proprio dai piedi dall'ex Empoli, sembrato molto più a suo agio nel ruolo di mezzala. Il classe 2003 completa il 94% dei passaggi (17/18), vincendo peraltro tutti i contrasti a terra e aerei (4/4). Così come Le Fée che completa 2 dribbling su 2 tentati toccando 43 palloni (Cristante con più del doppio dei minuti in campo ne tocca 4 di meno). Sicuramente lo spezzone di gara in cui vengono impiegati, con l'Empoli ormai rintanato a difendere i due gol di vantaggio, aiuta a poter toccare maggiormente il pallone. Eppure probabilmente un ingresso anticipato di entrambi avrebbe potuto forse evitare di ritrovarsi di due gol sotto, dato che la prestazione negativa di Paredes e Cristante si stava evincendo già dalla prima frazione. Quello che è certo è che in vista delle prossime partite, a partire dalla trasferta che attende i giallorossi domenica prossima all'Allianz Stadium, mister De Rossi dovrà rivedere qualcosa nelle scelte, con nessuno che a questo punto può essere definito intoccabile, specialmente in mezzo al campo.