Caracciolo: "Nel 2006 feci di tutto per andare alla Roma. Sognavo un addio al Brescia come quello di Totti"

Caracciolo: "Nel 2006 feci di tutto per andare alla Roma. Sognavo un addio al Brescia come quello di Totti"Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ieri alle 20:11Interviste
di Redazione VGR

Il Totti di Brescia. Andrea Caracciolo ha legato la sua vita al club lombardo, con cui ha giocato a più riprese tra il 2001 e il 2018. Con 179 gol in 418 presenze, spalmate tra Serie A e Serie B, è ancora oggi il miglior marcatore nella storia delle Rondinelle. Oggi l'Airone è il presidente del Lumezzane - club che milita in Serie C - ma l'occasione per parlare del passato non manca mai. Questo un estratto delle sue parole a La Gazzetta dello Sport.

"Lontano dal Rigamonti ho sempre faticato. Penso a Palermo, dove arrivai nel 2005 per sostituire Toni. All'inizio giocavo bene, ma colpii solo pali e traverse e fui criticato. Nel 2006, invece, mi voleva la Roma. Feci di tutto per andare via, ma Guidolin mi convinse a restare. Fu una scelta sbagliata. Non ho avuto la forza di reagire a qualche nuvola scura".

Il rimpianto più grande, infine?
"Tutte le volte in cui sono andato via da Brescia. Sono fiero di essere stato un capitano e una bandiera. Sognavo un addio come quello di Totti a Roma, quando lo vidi piansi a dirotto, ma Cellino non me l'ha permesso. Un giorno tornerò a Brescia. Non so in quale veste, ma tornerò"