Un centrocampo di quantità, compattezza e qualità
Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.
Il risultato della semifinale d'andata sorride alla Roma, ma "job's not finished" come direbbe Kobe Bryant. Il lavoro non è finito. Tra una settimana ci sarà il il ritorno alla BayArena, dove il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso sarà costretto a vincere con due gol di scarto per prendersi la finale di Europa League. Prima, però, concentriamoci su come José Mourinho abbia preparato tatticamente la gara d'andata.
LE PRESTAZIONI NEL DETTAGLIO - Lo Special One ha dichiarato nel pre partita che le Aspirine non hanno eguali in Europa nel difendersi e colpire con rapidità in contropiede. Per questo motivo, la Roma ha lasciato agli ospiti tenere il pallino del gioco, per limitare il meno possibili di essere sorpresi in ripartenza. A questo, si aggiungono anche i vari compiti assegnati ai tre centrocampisti titolari: Namanja Matic, Lorenzo Pellegrini e - ovviamente - Edoardo Bove hanno fornito una prestazione superlativa, ognuno svolgendo nel migliore dei modi quanto preparato in settimana. Il serbo è stato preziosissimo in fase di copertura delle vie centrali durante il giropalla degli avversari, recuperando tantissimi palloni e facendo ripartire la manovra giallorossa; oltre a essere una cassaforte con il pallone tra i piedi: quando Matic è in possesso palla, difficilmente la Roma trema data l'estrema tranquillità, freddezza ed esperienza che il numero 8 possiede tra le sue caratteristiche. Per quanto riguarda Lorenzo Pellegrini, invece, si è visto un capitano con dei compiti inediti: da mezz'ala (che come detto più volte da lui stesso è il ruolo in cui si trova meglio) il numero 7 è stato un vero e proprio centrocampista box to box, rendendosi protagonista di numerosi interventi difensivi provvidenziali, dando specialmente una mano a Leonardo Spinazzola nella marcatura di Moussa Diaby (uno degli uomini più pericolosi del Bayer Leverkusen). Anche Edoardo Bove si è reso protagonista - oltre al gol (di rara fattura visto il suo lampo di genio iniziale e poi la freddezza nel calciare in porta) - di una prestazione da tuttocampista, lasciandosi forse qualche libertà in più nella fase offensiva che difensiva: è stato proprio il numero 52, infatti, a rendersi nuovamente pericoloso davanti al portiere poco dopo il vantaggio con un'incursione in area di rigore.
L'ELOGIO DI XABI ALONSO - Dell'eccellente prova de centrocampisti giallorossi se n'è accorto in primis Xabi Alonso (non di certo l'ultimo a poter parlare). Il tecnico spagnolo, infatti, ha lodato quanto fatto vedere in particolare da Pellegrini e Bove, nella conferenza stampa post partita, definendoli due calciatori molto forti (sicuramente, sarà una bella soddisfazione per entrambi).