Cambio Campo - Aresu: "Nainggolan tiene molto a questa gara. Il Cagliari ha dimostrato di sapersi difendere, ma la qualità offensiva della Roma è alta"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Francesco Aresu, direttore di centotrentuno.com, con il quale abbiamo parlato di Roma-Cagliari.
In conferenza stampa Maran ha detto che il Cagliari dovrà essere bravo a contenere la Roma, ti aspetti una gara attendista da parte dei rossoblù?
"Secondo me sarà una gara simile a quella contro il Napoli. Quando si affronta una squadra dal grande valore e con un gioco offensivo, c'è bisogno di provare a chiudere tutti gli spazi. Maran ha detto che il Cagliari sta crescendo in compattezza e questo aspetto sarà fondamentale".
Nainggolan è al rientro dall'infortunio, dobbiamo aspettarci di vederlo in campo dal primo minuto?
"Sì, ci tiene moltissimo a tornare in quello che è stato il suo stadio. Si aspetta di giocare e, probabilmente, lo farà da trequartista, creando un problema tattico a Maran che in sua assenza aveva trovato un equilibrio di squadra".
Come giudica l'avvio di stagione di Olsen? Jeda ha detto che probabilmente a Roma soffriva la pressione, sei d'accordo?
"Sicuramente giocare a Cagliari è diverso rispetto a farlo a Roma, questo è evidente a tutti. Ha avuto la sfortuna lo scorso anno di sostituire un portiere come Alisson, ma credo che in assoluto lo svedese sia un portiere di valore. È arrivato in Italia con tante aspettative, senza parlare la lingua e questo per un portiere è un aspetto fondamentale. A Cagliari si sta riprendendo e sta sostituendo bene Cragno. Come detto da lui, l'anno di Roma lo ha fatto crescere, si aspetta di fare bene qui per tornare poi a Roma e giocarsi le sue carte".
Come procede l'inserimento di Nandez, il fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva?
"Nandez al momento è un giocatore fuori categoria a Cagliari, è l'unico che ha giocato tutte le gare da inizio stagione. Ha un dinamismo che a Cagliari non si vedeva da anni, forse anche più di Barella. Ovviamente deve ancora capire fino in fondo il calcio italiano, completamente diverso rispetto a quello sudamericano a cui era abituato. È un centrocampista che può fare la differenza e rispecchia al massimo l'idea di gioco di Maran, con corsa e grinta per 95 minuti".
Visti anche gli sforzi compiuti dalla società in sede di mercato, il Cagliari può puntare ad una qualificazione in Europa League?
"A livello di rosa direi di sì, anche se gli infortuni di Cragno e Pavoletti possono pesare molto sull'andamento stagionale. In questo avvio di campionato il Cagliari sta dimostrando di essere una squadra difficile da affrontare, soprattutto per le grandi squadre. Calciatori come Rog, Nandez e Nainggolan possono permettere di fare il salto di qualità. Temo che in attacco le scelte sono limitate. Vista l'assenza di Pavoletti, Maran ha a disposizione Simeone, Joao Pedro, Birsa, Cerri e Ragatzu. Quest'ultimo fino all'anno scorso giocava in Serie C, Cerri non ha ancora segnato un gol in Serie A da quando è qui e, infine, Birsa e Joao Pedro sono diventati attaccanti solo per necessità".
Un pensiero sulla Roma di Fonseca e sull’impatto del portoghese con il calcio italiano?
"Ho avuto modo di vedere qualche gara della Roma e il primo tempo contro il Sassuolo mi ha scioccato in positivo. Ho visto una squadra annichilire l'avversario. Alcuni risultati poi non sono stati all'altezza, come il pareggio in Europa League contro il Wolfsberg, ma come detto anche da Maran in conferenza, contro gli austriaci in campo c'erano interpreti totalmente diversi da quelli che giocano di solito in campionato. Le premesse per fare bene ci sono, credo che il tifo romano dovrà avere un po' di pazienza per dare il tempo a Fonseca di trasmettere i suoi concetti alla squadra. È un po' lo stesso discorso che si può fare con il Milan di Giampaolo, ma i risultati della Roma sono decisamente migliori fin qui".
Passando alla gara dell'Olimpico, dove può andare maggiormente in difficoltà il Cagliari?
"Ovviamente la fase difensiva del Cagliari sarà fondamentale per le sorti dell'incontro. Come detto in precedenza, ultimamente la squadra sarda ha dimostrato di essere solida e di saper chiudersi anche contro avversari di valore. Non so però quanto riuscirà a creare in fase offensiva, ma potrebbe sfruttare qualche difetto nella difesa giallorossa".