Il dispiacere per i pareggi contro Juventus e Lazio vale più dei 2 punti presi

Il dispiacere per i pareggi contro Juventus e Lazio vale più dei 2 punti presiVocegiallorossa.it
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Ieri alle 22:00Primo piano
di Luca d'Alessandro
fonte L'editoriale di Luca d'Alessandro

Il doppio pareggio contro Juventus e Lazio, da una parte ha permesso di limitare i danni in due partite in cui la Roma non si è espressa al meglio, dall'altra ha lasciato l'amaro in bocca per quel che poteva essere, viste le premesse con cui i giallorossi approcciavano a questi big match. Forse, tuttavia, al di là dell'aspetto del risultato, stiamo sottovalutando una cosa. L'amaro in bocca per non aver superato la Lazio e la Juve (con due vittorie la Roma sarebbe quarta a +1 dal Bologna) sta a significare che si è tornati ad ambire per qualcosa. Passare da: "Non vedo l'ora che finisca la stagione" a "rosicare" (in senso positivo) per due pareggi va sottolineato. Tant'è che i 16 risultati utili consecutivi in Serie A da un lato stanno lì a sancire quanto di buono ha fatto la Roma e sta continuando a fare, dall'altro, in piena simbiosi con la mentalità di Ranieri, significano come si guardi sempre al presente/futuro. Questo dal punto di vista dell'ambiente, perché lato squadra è anche normale avere un calo fisiologico dopo aver rincorso tanto. Quello che ha stonato è il coraggio che è sembrato mancare (ASCOLTA IL NOSTRO PODCAST SULL'ARGOMENTO)

COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA - Se l'appetito per la Champions League era venuto, giustamente, dopo le sette vittorie consecutive, pensare a mente fredda da dove era partito Ranieri e dov'è la Roma adesso (-5 dalla Champions, -3 dall'Europa League, -2 dalla Conference League in attesa di sviluppi dalla Coppa Italia). Quindi, superata la delusione momentanea, la Roma riparte da un turno in cui ha l'Hellas Verona in casa, gli scontri al vertice Bologna-Inter e Milan-Atalanta, con Juventus e Lazio che vanno a giocare in trasferta. L'Europa resta un obiettivo concreto.