Le pagelle di Napoli-Roma 1-0

24.11.2024 20:03 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Le pagelle di Napoli-Roma 1-0
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LE PAGELLE DI NAPOLI-ROMA

Svilar 6: bravo nel primo tempo in un paio di occasioni, tra cui un’uscita su Lukaku. In occasione del gol, non ha colpe evidenti anche se, forse, avrebbe potuto fare meglio.

Celik 5,5: non si capisce con El Shaarawy nei primi minuti sulle marcature da adottare. In difficoltà quando viene puntato. Dal 78’ Saud SV.

Mancini 6: non ha grosse responsabilità, gara sufficiente nonostante qualche errore nel finale. Dal 88’ Dybala SV.

Ndicka 6: fa quel che può giocando in maniera attenta e concentrata, nonostante il Napoli stia spesso nella metà campo giallorossa.

Angelino 5: una dormita colossale su Di Lorenzo propizia il gol di Lukaku. Male dietro, benino in avanti con il cross basso che Baldanzi spreca e la punizione in area per la traversa di Dovbyk.

Koné 6,5: a tratti giganteggia in mezzo al campo, nonostante attorno a sé ci sia tristezza e miseria.

Cristante 6: attento in fase difensiva e bravo in un paio di verticalizzazioni di qualità.

El Shaarawy 5,5: soffre in fase difensiva e si fa notare per uno scambio con Dovbyk, terminato con un cross per Koné troppo lungo. Dal 46’ Hummels 5: a Firenze, si era fatto subito autogol. Al Maradona, si perde Lukaku dopo 7 minuti. Questa l’esperienza di Hummel nella Capitale, almeno finora.

Pellegrini 5,5: attento a schermare Lobotka ma non riesce a rendersi pericoloso in fase offensiva. Dal 46’ Baldanzi 5: ha sui piedi un’occasione clamorosa ma spara il pallone sulla luna. Peccato.

Pisilli 5: messo in campo per aiutare Angelino, va in grossa difficoltà quando Di Lorenzo e Politano attaccano. Sbaglia, inoltre, molti palloni. Dal 78’ Dahl SV.

Dovbyk 5,5: prova a fare a sportellate ma soffre spesso di solitudine. Nella migliore occasione della Roma, tramortisce la traversa con un colpo di testa potente. Fa quel che può.

Ranieri 5,5: è il terzo allenatore nel giro di tre mesi, quindi avrà attenuanti fino a giugno. Di certo, la sua prima Roma è un po’ insipida. Ha l’attenuante di aver affrontato la capolista e prova a cambiare le carte in tavola cambiando uomini e modulo, ma non sortisce molti effetti.