Roma in caos totale e un futuro ancora ignoto, ma è già tempo di programmare il calciomercato
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Quello che sarà il futuro di questa Roma non si saprebbe neanche se fossimo dotati della sfera di cristallo, data una società assente, senza punti di riferimento in dirigenza, con un allenatore che ha le ore contate e lasciato completamente solo assieme a un dirigente sportivo arrivato pochi mesi fa. Già questo basterebbe per definire torbida la situazione in casa Roma, ma come se non bastasse ci si mette anche la prova del campo che rispecchia quella societaria: dodicesimo posto con 13 punti in 11 giornate e zona retrocessione che dista solamente 5 punti; mentre il quarto posto resta lontano di 9 lunghezze.
In tutto questo caos, però, sarebbe tempo già di programmare la finestra di calciomercato invernale, al via il prossimo 2 gennaio. Certo, di mezzo dovranno essere messi tanti puntini sulle i: prima di tutto vedere quale sarà il futuro di Ivan Juric e, in caso di esonero, il suo eventuale sostituto, poi servirebbe una figura dirigenziale che comandi la baracca al posto di Lina Souloukou e che indichi la via del club. Una volta sistemato ciò, il secondo passo sarà vedere in che posizione si troverà la Roma a inizio del 2025: se avrà recuperato posizioni nella lotta alla Champions oppure se starà ancora infangata nella parte medio-bassa di classifica, senza ovviamente dimenticarsi del cammino in Europa League. Insomma, da qui al pensare al calciomercato ce ne passa. Eppure, però, il club giallorosso dovrebbe già avere ben chiari i limiti di questa rosa, alcuni irrisolti dalla precedente campagna acquisti: per esempio, le fasce lasciano a desiderare da troppo tempo e vanno assolutamente sistemate, dato che Celik non dà garanzie, Abdulhamid non sembra essere all'altezza e Dahl è ancora un pacco misterioso. La difesa va completata al più presto e mancherebbe ancora il vice-Dovbyk.
Secondo Juric, non è questo il tempo di escludere i calciatori bensì di convincerli, ma ci sono anche dei discorsi in uscita da dover prontamente fare. Mats Hummels è una vera e propria incognita: Juric non lo vede proprio e qualora dovesse rimanere sulla panchina giallorossa, il tedesco potrebbe pensare di tornare da subito in patria. Invece, con un altro allenatore, Hummels potrebbe anche diventare la colonna difensiva della Roma. Vedremo. Vedremo anche quale sarà il futuro di Leandro Paredes, che ha il contratto in scadenza nel 2025 e sembrerebbe già con le valigie pronte per il ritorno al Boca Juniors. Inoltre, Nicola Zalewski sta collezionando errori su errori: l'ufficialità del rinnovo del contratto non è ancora arrivata e, se non dovesse arrivare, a gennaio si cercherà nuovamente una destinazione per lui. In più, ci sarebbe anche da sbolognare Eldor Shomurodov, rimasto inaspettatamente a Roma in estate. Come se non bastasse, si dovrà sempre fare i conti con le sirene estere per Paulo Dybala.
Vedremo, quindi, quale sarà il futuro di questa società e di questa rosa. L'imperativo, però, deve essere uno: vietato perdere ulteriormente tempo.