Roma-Juventus 1-1 - Scacco Matto - Le mosse di Ranieri e il lavoro di Dovbyk

Roma-Juventus 1-1 - Scacco Matto - Le mosse di Ranieri e il lavoro di DovbykVocegiallorossa.it
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Oggi alle 16:50Primo piano
di Alessandro Carducci

PRIMA FASE DI GIOCO - Inizialmente, la Roma rimane troppo appiattita nella propria metà campo, consegnandosi alla Juventus, che prova a sfondare soprattutto dalle corsie laterali, faticando a trovare spazi. La squadra di Ranieri riesce a reagire solo dopo una ventina di minuti, quando riesce a tenere palla e a superare la prima pressione avversaria.

PALLA A DOVBYK - I giallorossi si appoggiano molto sull'attaccante ucraino, con lanci però a volte imprecisi, soprattutto all'inizio. Con il passare dei minuti, Dovbyk prende le misure ai propri marcatori e le due migliori azioni del primo tempo della Roma nascono da un suo lavoro spalle alla porta. La prima volta prende posizione molto bene su Veiga, si mette in condizione di ricevere palla e manda in porta Cristante, che spreca, mentre nella seconda occasione appoggia dietro per Soulé, il cui cross pesca El Shaarawy che colpisce il palo. Alcuni movimenti da grande attaccante, che hanno ricordato, a tratti, Dzeko, maestro nella difesa della palla e nel servire i compagni con qualità. Una qualità che Dovbyk, sfortunamente, non ha, ma contro la Juventus si è mosso molto bene spalle alla porta.

RIPRESA - Nel secondo tempo, Ranieri mischia le carte e propone una sorta di 3-4-2-1 con Soulé a destra a tutta fascia, Angelino a sinistra ed El Shaarawy supporto largo alla coppia Shomurodov-Dovbyk. Questo schieramento diventa facilmente un 4-4-2 quando, in fase di costruzione, Celik si alza facendo il terzino. Fatto sta che Soulé si sobbarca un grosso lavoro in fase di ripiegamento, agendo con diligenza anche se faticando a esprimere il suo talento in fase offensiva.
La Juventus prova a spingere molto con i braccetti, soprattutto con Kelly a sinistra, con Ranieri che chiede a Shomurodov di dare una mano da quella parte e, contemporaneamente, rafforza il centrocampo, buttando nella mischia Gourna-Douath al posto di El Shaarawy. La Roma riacquista così solidità e la partita si trascina, stancamente, verso il pareggio.