Roma-Juventus 1-1 - Top & Flop

Roma-Juventus 1-1 - Top & Flop Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 18:45Primo piano
di Luca d'Alessandro
fonte Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

QUANDO NON VINCI... - È sempre bene non perdere. Così è stato contro la Juventus in quello che era il primo dei tanti scontri diretti che attendono la Roma fino a fine stagione. Subito il contro-sorpasso dalla Lazio, in attesa di Bologna-Napoli, i giallorossi mantengono inviolato il distacco da Milan e Fiorentina, ma guadagnano, nonostante tutto, 1 punto all'Atalanta terza. 

LAVORO SPORCO - Quello di Artem Dovbyk. L'ucraino gioca molto di sponda, spalle alla porta e lo fa bene. Peccato che Cristante non lo valorizzi, non riuscendo a segnare. Una buona gara, nononstante la Roma non brilli in zona offensiva, anche se c'è quel neo di quel contropiede portato male male. 

CE L'HA MESSA TUTTA PER... - Fare un altro clean-sheet Mile Svilar. Quella parata sul colpo di testa di Nico Gonzalez è l'ennesimo grande gesto atletico della stagione. Si deve arrendere sul tiro di Locatelli che non vede partire. 

ARRIVA ARRIVA EL DIABLO - Mandato in campo nel secondo tempo da mister Ranieri, Shomurodov impiega 4' dal suo ingresso per essere il più lesto di tutti e siglare il gol del pareggio.

FLOP 

APPROCCIO DELUDENTE - Da una Roma che arrivava da 7 vittorie consecutive e che con l'ottava avrebbe dato un grosso segnale al campionato avrebbe dovuto approcciare decisamente meglio, con maggiore personalità contro questa Juventus. Specie col fattore campo dalla propria parte. Invece si limita ad attendere in 10 dentro l'area di rigore, lasciando il gioco in mano ai bianconeri. 

NON RIUSCIRE A FARE IL 4-4-2 - "Prima di entrare il mister mi ha detto di giocare vicino a Dovbyk". Un qualcosa che non riesce praticamente mai. Da capire il perché, soprattutto dopo aver trovato il pareggio e l'inerzia del match era cambiata. 

POCA QUALITÀ - In campo, in questa Roma. Inutile dire come l'assenza di Dybala si faccia sentire, come Soulé non ha la personalità di prendere in mano la squadra e farne le veci (se non per l'angolo da cui nasce il gol). Con Paredes in panchina per gran parte del match e Saelemaekers out per squalifica, il gioco ne ha risentito.