TOKYO - Matic: "In futuro farò l'allenatore. Mourinho si adatta al calcio moderno, ma spesso siamo noi a doverci adattare a lui. In Serie A ci sarà da lottare fino alla fine". VIDEO!
Nemanja Matić ha parlato in conferenza stampa direttamente dal Giappone, dove la Roma è impegnata in tournée fino alla prossima settimana.
Ti piacerebbe fare l'allenatore nel tuo futuro. Tu hai avuto Mourinho in passato e ora alla Roma, ha aggiornato il suo modo di allenare?
"Sto studiando da allenatore, è vero, sei informato bene. Al momento sono all'ultimo step prima di corso da allenatore pro. Questo è il mio piano per il futuro, ma al momento ho ancora qualche altro anno da calciatore. Il piano è quello di diventare un allenatore e spero che Dio mi aiuti. Ho avuto Mourinho un paio di stagioni come allenatore. Sì, come ogni altro cerca sempre di migliorarsi e lo devi fare perché la nuova generazione del calcio è differente rispetto a quella di 10-15 anni fa. Lo ha realizzato certamente e sta cercando di adattarsi, ma lo conosco molto bene, nella sua vera natura e ha molto qualità e un carattere speciale e qualche volta siamo noi che ci dobbiamo adattare a lui".
Ti aspettavi la vittoria del Giappone sulla Germania?
"No, non me l'aspettavo, ma se ricordate i Mondiali del 2010 in Sudafrica, anche la mia Serbia batté la Germania".
Hai il desiderio di venire a giocare nella J-League?
"Mi piace sempre tenere la porta aperta. Sono qui per la prima volta e perché no, magari in futuro potrei venire a giocare. Adesso però sono felice alla Roma e sono concentrato sul mio club".
Come descriveresti la Serie A odierna?
"Difficile fare un paragone col passato della Serie A, perché è la prima volta che ci gioco e la maggior parte della mia carriera l'ho spesa in Premier League. La trovo molto competitiva, con le squadre che hanno tutte un buon livello e prima di ogni gara non sai cosa possa succedere e quale sarà il risultato. A parte il Napoli che ha cominciato bene, le altre squadre sono tutte molto vicine e ci sarà da combattere fino alla fine per tutto, per il titolo, per le prime quattro posizioni, per le squadre che andranno in Europa League. Sarà una stagione molto interessante".
Sul minutaggio avuto sin qui.
"Quando penso che dall’inizio a oggi ho giocato sempre anche se non sempre dall’inizio tranne contro l'Helsinki. Per essere onesto quando ho firmato pensavo di giocare ma sono un giocatore e non importa se gioco un minuto o novanta, spero di stare bene e giocare in futuro".