Juventus-Roma 1-0 - Scacco Matto - Mourinho perde troppo presto Zaniolo. L'uomo in meno a centrocampo e la densità difensiva bianconera
LE SCELTE - José Mourinho tiene manda in campo gli 11 titolari, nonostante Vina sia rientrato dall'Uruguay il giorno prima del match e Abraham non è al meglio per la botta rimediata con l'Inghilterra. 4-2-3-1 consolidato con la colonna vertebrale della squadra composta da Rui Patricio, Mancini, Veretout, Pellegrini e Abrham.
Allegrin risponde con un 3-5-2 con Danilo, Bonucci e Chiellini in difesa, Cuadrado e De Sciglio come quinti, a centrocampo sono Bentancur, Locatelli e Bernardeschi a dover fare da filtro e supportare in avanti la coppia Kean-Chiesa.
CAMBIO FORZATO - Dopo 26 minuti finisce la partita di Zaniolo, fino a quel momento il migliore della squadra con i suoi soliti strappi e una grande giocata al limite dell'area della Juventus. Al posto suo El Shaarawy con Mkhitaryan costretto a spostarsi sulla fascia destra.
UOMO IN MENO - La Juventus riesce ad avere la supremazia in mezzo al campo. Sono 3 i giocatori in mezzo (Bentancur, Locatelli, Bernardeschi) contro i due della Roma (Cristante e Veretout). Situazione che penalizza i giallorossi sia in difesa che in fase d'impostazione. Pellegrini resta accanto ad Abraham nel 4-4-2 difensivo e quando, in fase di possesso, prova a venire a prendersi il pallone, il gioco passa più per le corsie esterne che centralmente.
DENSITÀ - La Roma riesce a creare pericoli soltanto da situazioni di calcio piazzato o, come nell'occasione del calcio di rigore, con un break diMkhitaryan. Altrimenti è difficile scardinare la difesa bianconera. Chiellini e Bonucci sono in serata di grazia e ribattono quasi tutti i tiri dei giallorossi. Dove non arrivano loro, ci pensa Szczesny.