Ufficiale: il Parma Calcio è fallito, gli scenari futuri
Il Tribunale di Parma ha notificato tramite il proprio sito ufficiale il fallimento del Parma Calcio. Nominati i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto e dato il via all'esercizio provvisorio, come riferisce Tuttomercatoweb.com. I curatori tracceranno una valutazione del Parma Calcio con impianti, beni e proprietà, mentre sarà aperto al contempo l'esercizio provvisorio: questo non è altro che l'istituzione di un esercizio che beneficerà sino a fine stagione dei 5 milioni dalla Lega Calcio in attesa dell'asta fallimentare.
La valutazione del Parma consterà di circa un mese e mezzo di lavoro, tempi tecnici compresi. Si potranno tenere due aste fallimentari, secondo le previsioni, con due strade possibili per il futuro: se un compratore dovesse decidere di acquisire il club, compreso il debito sportivo che sarà calcolato dai curatori (e che potrà diminuire in caso di concordati coi vari creditori), allora il Parma ripartirà dalla Serie B. In caso contrario, ovvero se nessuno dovesse decidere di acquistare il Parma Calcio, allora la società ripartirà dai dilettanti con un nuovo nome e, successivamente, con l'ipotesi di riacquistare anche il nome ed il titolo sportivo come accaduto per esempio in passato alla Fiorentina.