Roma-Inter 2-4 - Top & Flop
TOP
MAI SCHIAVI DEL RISULTATO - La Roma non vince è vero, ma bisogna dare atto alla squadra e a De Rossi di aver giocato alla pari contro una squadra costruita per fare un'altra stagione rispetto ai giallorossi. Prima si partiva sconfitti in partenza e non si dava fiducia ai giocatori, considerati inferiori, e si approcciava a questi match da provinciali, puntando allo 0-0.
LA FORZA DI RIMETTERE PALLA CENTRO E RICOMINCIARE - Sotto 1-0, Mancini ed El Shaarawy ribaltano il risultato. Sotto 3-2, dopo un periodo di sbandamento, la Roma trova di nuovo la forza per tentare di pareggiare il match (e per poco ci riesce), anche se alla fine subisce anche il quarto.
NEL SEGNO DI PELLEGRINI - Due assist, ci sarebbe stato anche il terzo se Lukaku avesse fatto il Lukaku. La Roma continua a essere bella nel segno del suo capitano, completamente rinato.
L'UOMO DEI BIG MATCH - L'anno scorso fu decisivo con un gol contro la Juventus, in questa stagione ha trovato un nuovo gol contro l'Inter. Mancini ha trovato la sua dimensione, abbinando al carattere e la voglia di lottare, anche giocate importanti.
FLOP
PROBLEMA LUKAKU? - Continua a steccare nei big match (eccezion fatta per il gol a gara conclusa contro il Napoli). Contro l'Inter, al di là, della grande occasione sprecata a tu per tu contro Sommer, non c'è quella voglia di rivalsa, dopo le tante parole al veleno che hanno accompagnato il suo addio ai nerazzurri. Perde nettamente il duello con Thuram.
7' DI PECCATI CAPITALI - Dal 49' al 56' la Roma perde la partita. Bastano 7' per rovinare quanto di buono si era costruito e si è costruito poi. Se l'Hellas ha graziato, la Salernitana ha sprecato (non pervenuto il Cagliari), l'Inter è una squadra che ti punisce.
SE ANGELINO DEVE MARCARE THURAM - Difficile che il risultato possa essere diverso da quello che abbiamo visto in campo.