VoceMondiale - Curiosità e aneddoti in giallorosso...la Nigeria!
Al Mondiale da campioni d'Africa, la Nigeria ha come obiettivo di eguagliare il 1994 e il 1998 raggiungendo gli ottavi di finale. Nel gruppo con Argentina, Iran e Bosnia tutto è possibile e le Aquile Verdi potrebbero spiccare il volo.
LA ROSA
Portieri: Vincent Enyeama (Lille), Austin Ejide (Hapoel Beer Sheva), Chigozie Agbim (Gombe United).
Difensori: Elderson Echiejile (Monaco), Efe Ambrose (Celtic), Godfrey Oboabona (Rizespor), Azubuike Egwuekwe (Warri Wolves), Juwon Oshaniwa (FC Ashdod) Joseph Yobo (Norwich City), Kenneth Omeruo (Middlesbrough), Kunle Odunlami (Sunshine Stars).
Centrocampisti: Mikel Obi (Chelsea), Ogenyi Onazi (Lazio), Gabriel Reuben (Beveren), Michael Uchebo (Cercle Brugge), Ramon Azeez (Almeria)
Attaccanti: Shola Ameobi (Newcastle), Victor Moses (Liverpool), Emmanuel Emenike (Fenerbahçe), Osaze Odemwingie (Stoke City), Ahmed Musa (Cska Mosca), Babatunde Michael (Kryvbas), Nwofor Uche (Heerenveen)
IL MISTER - "I miei ragazzi vogliono stupire il mondo, mostrando ciò di cui sono capaci". Così si è presentato il c.t. della Nigeria, Stephen Keshi, alla vigilia del Mondiale. Subito dopo i sorteggi, che lo hanno inserito nel girone con l'Argentina di Messi, si era spinto oltre pronosticando le Aquile fino alla semifinale. Campione d'Africa nel 2011 con la Nigeria, è stato protagonista di un avvicinamento Mondiale travagliato. La non convocazione di Uche (Villareal) non è stata digerita dalla federazione, che ha fatto pressioni al tecnico. Soltanto un suo ultimatum: "O sono libero di convocare chi voglio o mi dimetto", ha messo a tacere la federazione.
GIOCATORI CHIAVE - Il portiere veterano Enyeama, Yobo delle Stoke City e Obi Mikel del Chelsea sono la spina dorsale della Nigeria. Moses e Musa sono le spalle di Emenike, astro nigeriano su cui riversano le speranze di un buon Mondiale. Emenike fu arrestato, poi scagionato, nell'ambito dello scandalo delle scommesse che colpì la Turchia. Da li il suo passaggio in Russia, per poi tornare al Fenerbache. Un vero e proprio torello di 1,80 cm, molto veloce e dal fiuto del gol eccezionale.
STORIA - Quinto Mondiale per le Super Aquile. Debutto col botto nelle prime due apparizioni in cui giocarono (nel 1966 in Inghilterra si ritirarono): ottavi di finale a U.S.A 94', eliminati dall'Italia, e a Francia 98', eliminati dalla Danimarca. Poi il declino: non superano il girone nel 2002 e nel 2010, non si qualificano nel 2006.
LA NIGERIA E LA ROMA - Italo-nigeriano, Stefano Okaka Chuka che significa Dio al di sopra di ogni cosa è l'unico contatto di una certa rilevanza tra la Nigeria e la Roma. Campione d'Italia con la primavera, quando lui era ancora un Allievo, è stato il più giovane marcatore della storia del Torneo di Viareggio. Altro record per lui è quello di essere il più giovane calciatore italiano ad aver disputato una gara in una coppa europea. Segna il suo primo gol ufficiale in giallorosso, ancor prima di esordire in Serie A (Napoli-Roma 0-3, Tim Cup). Esordisce a 16 anni in Serie A, ma pian piano la promessa si affievolisce e si trasforma in calciatore non adatto ai livelli della Roma, fino alla cessione definitiva dopo un periodo in prestito in Premier League. Della sua avventura a Roma si ricordano tutti, ma proprio tutti, la sua sostituzione, dove subentra a Totti, nel preliminare di Europa League, perso, contro lo Slovan Bratislava e il gol contro il Siena. Un qualcosa di irripetibile per la storia del calcio: discesa sulla fascia sinistra di Pit, cross basso e colpo di tacco sotto la sud che regala i tre punti alla Roma.