I tre mesi del giudizio
“Di Francesco? Quando si perde c'è sempre un momento delicato, ma la società gli è vicina e lo sosterremo fino alla fine. È un punto fermo della nostra società". Queste sono state le parole pronunciate dall’ex capitano giallorosso, ora dirigente, Francesco Totti in relazione alla guida tecnica da parte di Eusebio Di Francesco. Il tecnico abruzzese sta attraversando il periodo più difficile dal suo arrivo nella Capitale da allenatore. Il 2018 dell’ex Sassuolo non è cominciato nel migliore dei modi: la squadra ha raccolto i tre punti solamente in tre occasioni (contro Verona, Benevento e Udinese), ottenendo, invece, un pareggio contro l’Inter e ben 4 sconfitte tra campionato e Champions League (Atalanta, Sampdoria, Shakhtar e Milan).
Le parole dell’ex numero 10 hanno quindi un significato ben preciso: sostegno incondizionato al mister fino a fine stagione e poi si vedrà. Con lo scudetto oramai sfumato, infatti, l’obiettivo minimo che Di Francesco dovrà centrare sarà necessariamente il quarto posto, piazzamento che garantirebbe l’accesso alla Champions nella prossima annata.
Nel caso di qualificazione, la riconferma del tecnico da parte di Pallotta sarebbe piuttosto scontata, ma non potrebbe dirsi lo stesso in caso di fallimento dell’obiettivo. Ecco, quindi, che i prossimi tre mesi saranno dirimenti per stabilire che Roma sarà quella del prossimo anno. È innegabile, infatti, che in caso di mancato accesso alla massima competizione europea, il club, oltre a poter decidere di cambiare la guida tecnica, dovrebbe necessariamente vendere maggiori pezzi pregiati per soddisfare la spada di Damocle del Fair play finanziario, da sempre faro delle manovre e delle decisioni del club.
Compresa la sfida di sabato sera contro il Napoli, saranno, dunque, 12 le partite che i capitolini dovranno sostenere per cercare di rientrare nei primi 4 piazzamenti. 36 punti che potranno decidere il destino di Eusebio Di Francesco.
Un dato da non sottovalutare, inoltre, riguarda il fatto che di queste 12 partite, 6 saranno disputate lontane dall’Olimpico e una sarà il derby da giocare fuori casa, fattore, quest’ultimo, favorevole alla squadra: i giallorossi, infatti, lontani dalle mura amiche, viaggiano, attualmente, a una media di 2,08 punti a gara (+0,29 punti conquistati rispetto ai match giocati nell’impianto casalingo), con 18 gol fatti e 6 subiti.
Infine, va aggiunto che il club dovrà necessariamente trarre le somme sul proprio allenatore anche alla luce dei risultati ottenuti in Champions League: l’obiettivo dei quarti di finale, infatti, non è ancora definitivamente sfumato, essendo la squadra giallorossa ancora pienamente in corsa per passare il turno dopo la sconfitta per 2-1 in Ucraina, ed è sicuro che Di Francesco farà di tutto per proseguire, al meglio, il cammino europeo.