Sampdoria, Stankovic: "I cori contro? Fiero di essere uno zingaro. Il rosso a Murillo ha cambiato la gara. In parità numerica la Roma non ci aveva messo grandi difficoltà"

02.04.2023 20:50 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Stankovic: "I cori contro? Fiero di essere uno zingaro. Il rosso a Murillo ha cambiato la gara. In parità numerica la Roma non ci aveva messo grandi difficoltà"

Al termine di Roma-Sampdoria, ha parlato l'allenatore blucerchiato Dejan Stankovic

Dejan Stankovic a DAZN

Il rosso a Murillo ha cambiato la gara.
“Sì. Mi è dispiaciuto che siamo rimasti in 10. Abbiamo tenuto bene in campo, abbiamo messo in difficoltà la Roma. Faccio i complimenti ai ragazzi, facevano le giocate che avevamo preparato. Non commento gli episodi, mi sono anche stancato, lascio agli esperti commentare. Fino all'espulsione non ci avevano messo in grande difficoltà”.

Mourinho le ha fatto i complimenti?
“Ci siamo visti prima della partita, ci vedremo dopo. Faccio i complimenti per la vittoria e noi adesso penseremo alla prossima partita. Complimenti anche ai nostri tifosi”.

Sui cori contro di lei?
“Vogliamo parlare dei cori? Interessa solo quello? Io sono fiero di essere zingaro, non mi offendo e José lo sa. Grazie e José che li ha placati”.

Quanto è difficile incoraggiare sempre i ragazzi dopo prestazioni così?
“Abbiamo preso gol gli ultimi minuti, ci stava. Loro sono tanto attaccati a questa maglia e loro sono consapevoli delle difficoltà. E per questo siamo orgogliosi, tanti episodi ci hanno penalizzato e noi ci rialzeremo anche questa volta. Settimana prossima ci saranno ancora i nostri fantastici tifosi a supportare questa grande squadra”.

Cremonese, Lecce e Spezia: partite che potranno dire tutto?
“Sì, dobbiamo combattere. Sono partite alla nostra portata, ma lo dico con rispetto perché rispetto la Serie A. Ogni partita porta imprevisti, noi ce la giochiamo. Abbiamo vinto con Verona e sfatato il tabù delle vittorie in casa e adesso sono convinto che giocheremo bene”.

Stankovic in conferenza stampa (dall'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)

Fino all'espulsione di Murillo stavate giocando, poi le cose si sono fatte più difficili. Come ha visto la squadra? La prima ammonizione è stata severa.
"Dieci contro dieci sarebbe stato difficile, dieci contro nove diventa ancora più difficile. Degli episodi faccio parlare gli esperti, non sono esperto di arbitraggio, non capisco niente. Dopo l'espulsione eravamo in difficoltà, fino a quel punto la Roma poteva fare gol in qualsiasi momento, perché ha le qualità, ma tenevamo molto bene il campo, senza paura di giocarla. Ci è mancato qualcosa qui davanti, sono stati bravi i giocatori della Roma. Ci sono tre partite bellissime per la Sampdoria, per i nostri tifosi che anche oggi sono stati eccezionali".

La Samp non muore mai, con tanti assenti e Ravaglia al debutto. È un messaggio che date?
"Ci rialziamo sempre, accettiamo le difficoltà in cui siamo, accettiamo il momento. Stasera si dorme, non è bello perdere, specie quando c'è qualche episodio. Non si molla fino alla fine, non ho dubbi che i ragazzi si leccheranno le ferite. Lavorare ed essere orgogliosi di indossare questa maglia".

C'è un motivo particolare per cui ha tolto Gabbiadini?
"Quando sei in nove in campo, spendi molte più energie. Lui e Rincon hanno lottato, volevo risparmiare loro un po' di energie, per non rischiare infortuni. Rincon si è allenato solo un giorno con la squadra, Manu ha speso tantissimo. Eravamo in difficoltà anche con loro due in campo, volevamo solo risparmiarli".

Nel primo tempo abbiamo visto un Rincon molto propositivo, era un dettame specifico?
"È un ragazzo speciale, spettacolare, professionista. Come lui ne vedo pochi. Abbiamo provato a metterlo davanti alla difesa, girare palla, impegnare i loro quinti. Sono soddisfatto del primo tempo, potevamo fare qualche tiro in più perché abbiamo cercato delle imbucate dietro la schiena, pane per i difensori della Roma che non sbagliano mai le diagonali. Sono arrivate belle palle da Augello, ma anche lì i difensori della Roma non sbagliano. Puntavamo su seconde palle e tiri da fuori, eravamo messi bene in campo".

Avete ora delle partite in cui avrete squadre più attaccabili con i cross. Cercherete più presenza in area di rigore?
"Sono d'accordo. Ci penserò a mettere un altro attaccante. È una bella idea, grazie".

In settimana aveva ipotizzato la difesa a quattro della Roma?
"Io sette giorni fa, anche otto giorni fa con il mio staff, dicevo che contro di noi la Roma avrebbe giocato a quattro. Ho lavorato con José e lui si affida agli uomini. E così hanno giocato".

Ravaglia può essere un esempio? Lammers è entrato bene.
"Lammers ha recuperato, 100%. Deve recuperare i polmoni, ha fatto uno spezzone della partita. Si vede che è stato fuori quasi un mese. Ravaglia è un ragazzo che ride negli spogliatoi, che non molla. L'ho visto bene. Ho deciso di metterlo in porta e ha fatto il suo. Ha fatto tre belle parate, fondamentali. Vediamo, dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo tre portieri diversi, vediamo in futuro"