Inter, Inzaghi: "Vincere all'Olimpico non è facile, siamo stati squadra"

20.10.2024 23:30 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Inter, Inzaghi: "Vincere all'Olimpico non è facile, siamo stati squadra"
Vocegiallorossa.it

Al termine di Roma-Inter, ha parlato il mister nerazzurro Simone Inzaghi.

Simone Inzaghi a DAZN

Non avete subito gol contro una big. Questione di concentrazione? 
"Se vai a vedere le tre partite dove abbiamo preso gol, sono tre squadre forti, importanti, come lo era stasera la Roma. Chiaramente sappiamo che dobbiamo lavorare, dobbiamo migliorarci, però stasera con le difficoltà che abbiamo avuto, la Roma è una squadra importante, di qualità, siamo stati molto bravi. I ragazzi hanno fatto un'ottima gara, il primo tempo è stato equilibrato, il secondo una volta sbloccato abbiamo avuto due o tre possibilità di raddoppiare. Lì dovevamo farlo perché poi alla fine il risultato rimane sempre in bilico, però non dimentichiamo che l'Olimpico è un campo difficile e sono molto contento di quello che mi hanno dimostrato i ragazzi".

Preoccupato per gli infortuni soprattutto a centrocampo?
"Per quanto riguarda gli infortuni sicuramente, perché stasera avevamo qualche problemino in mezzo, perché Asslani e Zielinski avevano avuto dei problemi. Calhanoglu non stava benissimo in questi due giorni, però l'allenamento ieri era andato bene, il riscaldamento abbastanza, probabilmente con Asslani e Zielinski avrei fatto altre scelte per quanto riguarda Hakan. Lui è un ragazzo straordinario, generoso, però penso che si sia fermato in tempo. Non sentiva l'aduttore libero e il dolore è rimasto come prima della gara, quindi non è peggiorato. Quello che hai detto per i punti di trasferta ne abbiamo parlato con la squadra. In casa stiamo avendo un buon rullino, ci mancavano alcuni giocatori. L'anno scorso eravamo stati perfetti, quest'anno abbiamo vinto a Udine e pareggiato a Genova. Sapevamo che stasera era una partita difficile. Siamo stati molto bravi, siamo stati squadra e questo è quello che più conta. Venire qua a vincere all'Olimpico non è una cosa semplice".

Lautaro e il pallone d’oro?
"Deve continuare a fare quello che ha fatto con l'Inter e con la Nazionale, penso che sia nei cinque giocatori più forti al mondo. Hanno detto che sarà nei primi cinque, sono contento per lui, se lo merita, come io personalmente stasera lo darei a tutti i ragazzi, perché non avevo più slot al 24esimo e vincere con una Roma che non dimentichiamo che è una squadra di grandissima qualità, perché mette dentro Soulé , mette dentro Baldanzi, mette dentro giocatori di grande Hermoso. Insomma, è una squadra lunga, costruita bene, quindi vincere a Roma è una cosa molto, molto importante".

Simone Inzaghi in conferenza stampa.

Che valore ha questa vittoria?
“Una vittoria importantissima contro un avversario di assoluto valore, con delle difficoltà. Dopo 25-28 minuti avevo già usato due slot, quindi mi rimaneva solo uno slot contro una squadra di qualità, però i ragazzi sono stati bravissimi. Avevamo vinto l’ultima a Udine, ma sappiamo che l’anno scorso in trasferta avevamo fatto cose grandissime che in questo momento ci stavano mancando. Dobbiamo continuare a lavorare, cercare di recuperare i giocatori. È la quarta vittoria di fila, e adesso siamo contenti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché sono stati bravissimi e si sono aiutati a vicenda. Probabilmente avremmo dovuto fare il secondo gol, ma bisogna anche considerare che ci sono gli avversari. Abbiamo trovato Svilar che ha compiuto due interventi importanti sulle occasioni di Dumfries, ed è stato bravissimo sulla prima di Thuram: nel primo tempo la palla gli passa tra le gambe, ma lui è riuscito a coprire, ed è stato molto bravo a respingere. Poi si sono aiutati e hanno concesso poco a una squadra di grande qualità. Anche per tutte le altre squadre che verranno all’Olimpico, non sarà facile giocare qui”.

Sulle scelte.
”I giocatori potevano sempre creare dei problemi, e a quel punto ci siamo adattati un po’ di più. Correa ci ha dato una mano dalla parte di Di,arco, perché non sapevamo se inserire Carlos Augusto. Negli ultimi due o tre giorni non aveva lavorato a pieno regime, perché era un po’ indolenzito. Carlos mi aveva dato ampia disponibilità, però avevo già perso due giocatori e fra 48 ore saremo di nuovo in campo. A quel punto, dato che anche Dimarco e Federico avevano speso tanto, e Bastoni aveva speso tanto, poiché il mio tempo andava da quel lato, ho preferito tenere Dimarco e togliere Bastoni”.

I problemi fisici?
"Sulla situazione individuali.Valuteremo. Stamattina hanno fatto un po’ di lavoro di forza leggera, ma saranno chiaramente da valutare. Asllani ha subito un contrasto giovedì, anzi venerdì, dopo aver fatto due giorni di rientro molto buoni. Ora sarà da valutare anche lui. Hanno fatto un lavoro importante e stanno lavorando bene. Sono venuti con noi a Roma, e speriamo di riuscire a gestire la situazione nel migliore dei modi, anche se ci sono delle incertezze. Calhanoglu e Acerbi? Anche se sentiva un po’ di rigidità, ma durante il riscaldamento la situazione non è peggiorata, quindi potrebbe essere un buon segnale per Berna. Chiaramente bisogna fare delle valutazioni, ma saranno i medici a darci il responso definitivo. Averbi ha avvertito un peggioramento, ma lui è chiaramente un giocatore di esperienza. Ha detto che secondo lui è riuscito a salvarsi in tempo, però sai, prima di parlare bisogna sempre avere certezze”.

Segnali alle altre?
“Vedo la mia squadra lavorare quotidianamente, e lavorano con grande serietà. Sono ragazzi che hanno vinto tanto e che vogliono continuare a vincere, pur sapendo che ci sono avversari forti, squadre che si sono rinforzate e hanno investito molto. Tutti vogliono vincere più partite. C’è tantissima concorrenza, ma ogni giorno, quando siamo al campo, cerchiamo di lavorare nel miglior modo possibile per migliorarci sempre”.

Sensazioni?
“Stasera sono molto, molto soddisfatto. I ragazzi devono continuare a lavorare così. Non si sono innervositi, anche se nel primo tempo avrebbero potuto farlo, visto come stava andando la partita. Invece, sono rimasti lucidi, concentrati e sempre dentro la partita. Nel primo tempo abbiamo analizzato ciò che era andato bene e quello che dovevamo migliorare, usando molta intelligenza. Sono davvero molto soddisfatto”.