Cambio Campo - Ghigi: “I tifosi sognano di ripetere l’impresa dell’anno scorso. Anche con qualche cambio, è sempre difficile affrontare la Roma”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Ivan Ghigi, giornalista de La Provincia di Cremona, con il quale abbiamo parlato di Roma-Cremonese.
Come è cambiata la Cremonese rispetto all’anno scorso?
“La società ha cercato di mantenere lo zoccolo duro della rosa dell’anno scorso, a cominciare da Castagnetti e Ciofani. Lui ormai va verso i 38 anni, sta giocando meno ma è molto importante per lo spogliatoio. Sono rimasti alcuni giocatori che l’anno scorso hanno fatto molto bene in Serie A, come Sernicola e Bianchetti. Okereke ha avuto un’estate un po’ travagliata, ma alla fine è rimasto e ora viene impiegato soprattutto a gara in corso. Poi sono stati fatti alcuni acquisti importanti, su tutti Collocolo – arrivato dall’Ascoli per un paio di milioni, grazie alla cessione di Dessers –, Vazquez – un giocatore di livello molto importante, soprattutto per la Serie B – e poi soprattutto Coda, un bomber per la Serie B. Fino a questo momento è stato il trascinatore della squadra. In generale, molti elementi della rosa della passata stagione sono rimasti perché si sono trovati bene e a questi sono stati aggiunti alcuni elementi di qualità”.
Tra chi è rimasto c’è l’ex Roma Felix Afena-Gyan, che però sta trovando poco spazio. Come mai?
“Viste le cifre per cui è arrivato, ci si aspettava qualcosa di importante da lui. Invece sta facendo fatica anche in Serie B, è un giocatore molto discontinuo. Ha avuto un infortunio al piede ed è stato fermo due mesi ed è tornato solo a metà novembre. Nell’ultima partita contro il Palermo un suo disimpegno errato ha innescato il gol del 3-2 dei rosanero. Al di là di questo errore, da lui ci si aspettava di più, visto quanto è stato pagato. Il suo contributo è stato molto scarso fin qui, a parte la doppietta dell’anno scorso proprio in Coppa Italia contro il Napoli. Lui è sicuramente il capro espiatorio con cui i tifosi criticano la società. Finora non ha convinto, ma la società continua a sperare possa esplodere da un momento all’altro”.
I tifosi sperano di replicare l’impresa dell’anno scorso all’Olimpico?
“Indubbiamente. Innanzitutto, c’è una questione di orgoglio: la Cremonese è l’unica squadra della Serie B ancora in corsa e vuole fare bene. L’anno scorso è tornata in semifinale dopo 36 anni e quest’anno proverà ancora a essere la sorpresa del torneo. Rispetto alla Roma, la Cremonese non dovrà fare turnover perché domenica non c’è il campionato. Nonostante questo, Stroppa ha detto che farà qualche cambio perché vuole vedere giocare chi ha avuto meno spazio. Di sicuro la Cremonese non deve risparmiare energie, a differenza della Roma. Questo è un piccolo vantaggio. Il ricordo della vittoria dell’anno scorso è molto bello, anche perché poi è arrivata anche la vittoria in campionato. I tifosi sperano sicuramente di ripetere quel successo. Con Stroppa la Cremonese sta facendo molto bene, era undicesima e ora è a tre punti dal secondo posto”.
Come pensi giocherà la Cremonese? Stroppa come affronterà tatticamente la Roma?
“Sicuramente giocherà con il 3-5-2, modulo che Stroppa ha sempre utilizzato fin qui. La Coppa Italia è sempre un’incognita. Inconsciamente regala sempre partite molto equilibrate, che diventano vivaci e si animano solo quando cambia il risultato. È sempre una competizione che difficilmente regala partite spettacolari, se non quando una delle due squadre segna e si anima la partita. La Cremonese è una squadra che è abituata ad attaccare, contro la Roma però mi aspetto una squadra più attenta e pronta a sfruttare gli spazi. Anche se, l’anno scorso la Roma è stata che – tra le big – ha concesso più spazi alla Cremonese. Però era un altro campionato ed erano altre squadre. Stroppa fa un calcio molto aggressivo, se troverà spazi proverà a colpire negli spazi”.
Se potessi, quale giocatore toglieresti alla Roma?
“Faccio fatica a fare un nome. A parte i problemi in difesa, dove Mourinho è costretto a schierare Celik - che l’anno scorso è stato protagonista in negativo con un autogol - mi sembra che anche con il turnover la Roma potrà schierare molti giocatori importanti. Belotti, El Shaarawy, Karsdorp, Pellegrini… resta sempre una formazione difficile da affrontare”.