Genova 1893 – Roma, 1943: prima vittoria della Roma in casa dei grifoni

26.11.2017 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Genova 1893 – Roma, 1943: prima vittoria della Roma in casa dei grifoni
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Sfatato finalmente il tabù relativo al “Luigi Ferraris” di Genova, sponda rossoblu. Nelle precedenti dodici sfide di campionato, infatti, la Roma aveva ottenuto soltanto 5 pareggi a fronte delle 7 sconfitte subite. I giallorossi, che sulla maglia hanno lo scudetto meritatamente conquistato quasi sette mesi prima, vivono un momento difficile; i risultati non sono per nulla esaltanti e le imprese dell'annata precedente appaiono lontani ricordi. Fuori dal rettangolo di gioco, intanto, il pianeta è devastato sempre più dalla tragedia del secondo conflitto mondiale.

La gara in casa dei genovesi si ravviva nella ripresa, grazie alle reti di Miguel Angel Pantò al 12° e di Amedeo Amadei al 25°. Il Genoa ha giocato l'ultima mezzora in dieci per l'infortunio occorso al portiere Manlio Bacigalupo nell'occasione della rete siglata da Pantò. I padroni di casa hanno avuto l'opportunità di riaprire il match a sei minuti dalla fine, ma con Guglielmo Trevisan hanno fallito un rigore concesso per fallo di mano di Sergio Andreoli. Questa vittoria a Genova permette ai capitolini di interrompere una serie negativa che andava avanti ormai da sei giornate, 2 pareggi contro 4 sconfitte. I romani sono ora guidati dal mister ungherese Géza Kertész, subentrato al dimissionario Schaffer nel mese di dicembre. Per la squadra campione d'Italia uscente la stagione sarà tutt'altro che brillante, visto che alla fine non si andrà oltre l'undicesimo posto, mentre il Genova 1893 occuperà la quinta posizione.

Tecnico dei grifoni è Guido Ara. Nell'estate del 1937 divenne il successore di Luigi Barbesino sulla panchina giallorossa, dove rimase fino al maggio 1940. In quello che fu anche l'ultimo mese di vita per la storica tana di Campo Testaccio, Ara viene a sua volta sostituito da Alfred Schaffer, futuro campione d'Italia nel 1942.

Si giocava il 14° turno della stagione 1942 – '43, era il 3 gennaio 1943.

 

LA GARA Il Genova 1893 in campo con: Bacigalupo, Spadoni, Sardelli, Cattani, Allasio, Genta, Sotgiu, Trevisan, Ispiro, Bertoni, Conti. Risponde la Roma con: Blason, Brunella, Andreoli, Jacobini, Mornese, Bonomi, Benedetti, Cozzolini, Amadei, Coscia, Pantò. Arbitro designato il signor Scorzoni di Bologna. Il primo tempo scorre senza grosse emozioni, solo Sotgiu, per i padroni di casa, si è reso pericoloso in un paio di occasioni. La svolta arriva al 12° della ripresa: da Benedetti ad Amadei che apre per Pantò. Da notevole distanza l'attaccante giallorosso lascia partire una forte conclusione che non dà scampo a Bacigalupo, Roma in vantaggio. Nel tentativo di opporsi al tiro, però, il portiere rossoblu si fa male ed è costretto ad uscire, al suo posto tra i pali va Genta, che dopo un quarto d'ora ci ripensa. Infatti, al 25°, un forte tiro dalla distanza di Amadei non viene trattenuto e la palla termina in rete; per la Roma è il raddoppio e Genta cede i guanti a Cattani. 39° Andreoli commette fallo di mano in area, rigore per i grifoni. Si presenta sul dischetto Trevisan, ma il suo tentativo di trasformazione finisce fuori. Termina l'incontro, 0-2 il punteggio finale.