Cambio Campo - Vitali: "La Roma rappresenta un banco di prova importante. Il Bologna non cambierà atteggiamento contro i giallorossi"

22.09.2019 10:10 di  Simone Valdarchi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Cambio Campo - Vitali: "La Roma rappresenta un banco di prova importante. Il Bologna non cambierà atteggiamento contro i giallorossi"
Vocegiallorossa.it
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L'ospite di oggi è Massimo Vitali giornalista de il Resto del Carlino, con il quale abbiamo parlato di Bologna-Roma.

Come si spiega il primo tempo, piuttosto negativo, del Bologna contro il Brescia?
"Credo che il Bologna di Mihajlovic debba necessariamente essere sempre coraggioso e intraprendente in campo, atteggiamento che non si è visto nel primo tempo a Brescia. Nei primi dieci minuti la squadra ha tenuto il pallino del gioco, specchiandosi quasi nel suo possesso palla molto sterile e poi, ai primi due affondi degli avversari, sono arrivati i due gol per disattenzioni difensive. Il calcio spesso è misterioso e poi, per fortuna del Bologna, c'è stata un'altra partita che ha portato la squadra a rimontare e vincere, agevolata dal suicidio di Dessena che ha lasciato i suoi in dieci uomini per gran parte del secondo tempo. Credo che la spiegazione non ce l'abbiano neanche gli uomini dello staff di Sinisa, ieri in conferenza l'hanno attribuita all'approccio mentale sbagliato, con cui spesso gli allenatori spiegano le prestazioni negative".

Che partita si aspetta dal punto di vista tattico?
"Sinceramente mi aspetto un Bologna che non cambierà volto sia per quello che riguarda la tattica che l'atteggiamento, nonostante di fronte ci siano giocatori di qualità tecniche superiori. Il Bologna sa di dover affrontare un avversario più forte, ma se la squadra comincia a fare calcoli su chi affronta perde la sua natura che dall'arrivo di Mihajlovic ad oggi è rimasta immutata. L'avvio di stagione è stato molto positivo, ma c'è da considerare il valore degli avversari affrontati fino ad ora. La Roma sicuramente rappresenta un banco di prova importante". 



A proposito di banchi di prova, Tomiyasu dovrà marcare Mkhitaryan.
"È vero, nei 4-2-3-1 speculari il giapponese si troverà di fronte Mkhitaryan. Devo dire che Tomiyasu sta stupendo tutti, ha solo 20 anni ma non è una scommessa a costo zero, è stato pagato 7 milioni. Sorprende la sua capacità di apprendere in fretta, gioca in un ruolo non suo, ma sta facendo molto bene. Sarà un bell'esame per lui".

Può essere l’anno della consacrazione per Orsolini?
"Diciamo che Orsolini sta facendo bene da quando è arrivato Mihajlovic. Inzaghi lo aveva impiegato mezzala nel 3-5-2, una scelta discutibile, e in quel ruolo non aveva brillato. Il 4-2-3-1 esalta le sue qualità, è un'annata importante per potersi affermare e un giocatore come lui fa la differenza nel Bologna".

Mattia Destro aveva iniziato bene con Mihajlovic, ma il suo rendimento è calato col passare del tempo. Un giudizio su di lui?
"Destro le risposte le deve trovare dentro se stesso. È evidente che Mihajlovic sia bravo a tirare fuori il meglio da ogni giocatore e lo sta provando a fare anche con lui. Mattia Destro deve decidere cosa vuol fare da grande, premesso che grande lo è già. Ha sempre dato la sensazione di poter fare molto di più, ma è un giocatore discontinuo. Contro la Roma potrebbe avere un'importantissima chance di giocare, il ballottaggio con Palacio è aperto".

Che idea si è fatto della Roma di Fonseca? A cosa possono puntare i giallorossi in questa stagione?
"Fonseca è un allenatore che mi piace, perché ha un'idea di calcio moderna e aggressiva. È una Roma che non ha paura di imporre il suo gioco, anche a rischio di scoprirsi in difesa, un atteggiamento che nel suo piccolo ha fatto le fortune del Bologna di Mihajlovic. Penso che in questo campionato in cui le gerarchie devono ancora assestarsi, la Roma forse non potrà lottare per lo Scudetto, ma non la vedo neanche così lontana. Mi aspetto una stagione importante, poi ovviamente quando hai un allenatore che prova sempre a vincere ti può capitare di perdere le partite, soprattutto contro avversari di spessore. Come detto per il Bologna, per una valutazione più specifica sulla Roma bisognerà attendere impegni più probanti di quelli affrontati fino ad ora".