ESCLUSIVA VG - Onorato (Assessore allo Sport): “Polizia e Carabinieri sono intervenuti a Campo Testaccio. La Roma se ne interessò due anni fa”

27.06.2024 23:05 di  Marco Campanella   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
ESCLUSIVA VG - Onorato (Assessore allo Sport): “Polizia e Carabinieri sono intervenuti a Campo Testaccio. La Roma se ne interessò due anni fa”
© foto di Marco Campanella

Campo Testaccio è da sempre un tema che sta nel cuore dei cittadini romani e soprattutto dei tifosi della Roma. L'impianto di Via Zabaglia, infatti, è stata la prima casa dei giallorossi e una colonna portante della storia del club, tanto da essere ispirazione per Antonio Castellucci detto "Totò" per l'omonimo inno del 1931. Negli ultimi decenni, però, Campo Testaccio è stato totalmente abbandonato a se stesso, con l'erba incolta che ormai ne fa da assoluta padrona e con i rifiuti che hanno preso il posto dei calciatori che lo hanno calcato in passato. Come se non bastasse, ad aggravare la situazione c'è anche la formazione di una vera e propria baraccopoli abusiva creatasi negli edifici (o presunti tali) appena adiacenti all'ormai ex impianto, con delle persone che vivono in condizioni poco umane. Oltre al degrado, anche la criminalità tipica dei pressi del campo preoccupa i cittadini del quartiere situato nel Municipio I e in pieno centro cittadino. Problematiche, queste, non assolutamente facili da risolvere. Le parole dell'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, in esclusiva a Vocegiallorossa.it riaccendono, però, la speranza di vedere finalmente Campo Testaccio tornare ai fasti di un tempo e un punto di riferimento di notevole importanza per i cittadini romani e per i tifosi della Roma. Di seguito, le parole dell'Assessore ai nostri microfoni: 

Sappiamo che grazie al DAC n. 186 11/12/2023 ci sarà una nuova classificazione degli impianti sportivi, ma ancora non è stata resa nota. La pubblicazione della classificazione è imminente? Ci sono novità sulle tempistiche? Il campo resterà di gestione comunale oppure passerà nelle mani del Municipio I?
“La classificazione verrà completata entro l’autunno: Campo Testaccio rimarrà di competenza comunale”. 

Il Municipio I ha recentemente ricevuto dei fondi per attuare delle opere di ristrutturazione che comprendono anche Campo Testaccio?
“Non mi risulta che il Municipio abbia ricevuto dei fondi. Anche perché la valorizzazione dell’area sarà a carico di un investitore privato”. 

La Roma si è mai interessata a Campo Testaccio? Ci sono dei discorsi in corso? Se sì, a che punto siamo?
“Sì, due anni fa. Erano pronti a prendere la struttura e riqualificarla però non lo abbiamo potuto permettere in quanto quell’area è in concessione a un’associazione culturale da oltre 11 anni. La legge infatti prevede che noi dobbiamo dare priorità al concessionario”.

Al di là del lato sportivamente storico, Campo Testaccio attualmente è in totale stato di abbandono e degrado e da anni è zona di criminalità. Come si può quantomeno iniziare a risolvere questo problema?
“Proprio ieri mattina c’è stato un intervento congiunto di Polizia e Carabinieri per mettere in sicurezza l’area e ripristinare i cancelli con nuovi lucchetti e catene. Riguardo la bonifica del verde, contiamo di riqualificare l’area entro metà luglio con una ditta incaricata dal Dipartimento Sport. Abbiamo trovato una soluzione che ci permetterà di risolvere, con fondi privati, una vicenda che si trascina da oltre 20 anni. A Campo Testaccio c’è infatti una palestra attigua abbandonata che non è mai stata inserita nel patrimonio comunale. Noi entro ottobre, con una delibera del consiglio comunale, confidiamo di fare entrare questa struttura nel patrimonio di Roma Capitale e bonificheremo gli abusi. Così l’investitore privato presenterà un piano su tutta la proprietà, compresa la palestra, e contiamo di avviare la conferenza dei servizi entro dicembre di quest’anno”. 

Parlando con alcuni cittadini di Testaccio ci hanno riferito che non hanno più fiducia nei politici. Molto spesso sono state fatte delle passerelle per mostrare interesse nel rivalorizzare l'impianto, ma senza poi fare nulla all'atto pratico. Lei ha preso parte all'evento di pulizia di Campo Testaccio di novembre, perché i cittadini devono avere fiducia? Si sente di promettere qualcosa a riguardo?
“Sono molto d’accordo con loro. Ma serve la consapevolezza di capire che l’impiantistica romana è stata totalmente abbandonata negli ultimi 20 anni. Quest’anno decade la concessione di 88 dei 136 circoli comunali. A cui vanno aggiunti i 22 impianti che dobbiamo riprenderci perché sono morosi verso l’Amministrazione per un mutuo che è stato pagato dai contribuenti romani, come nel caso dell’Orange Futbolclub, o per il canone mensile non saldato. Con questi arriviamo a 110 su 130. In più ci sono 11 strutture abbandonate, come il Flaminio e appunto Campo Testaccio, che completano un quadro surreale ereditato dalle 3 amministrazioni precedenti. Noi stiamo mettendo in atto una vera rivoluzione, con azioni concrete, che possono riportare fiducia. Penso alla riapertura del PalaTiziano a ottobre scorso, era chiuso da 5 anni. Abbiamo poi iniziato la demolizione dell’ecomostro di cemento nel parco di Colli d’Oro, abbandonato da oltre 10 anni: lì, nel 2026, sorgerà un nuovo palazzetto sportivo sostenibile e polifunzionale grazie ai fondi europei del Pnrr. È già stato aperto il cantiere per il PalaCorviale e abbiamo finanziato la riqualificazione del Valentina Caruso a Settecamini. Inoltre abbiamo sbloccato iter burocratici fermi da tantissimi anni, come per la piscina ex Azzurra 7 a Quarticciolo, l’impianto Artiglio a Tiburtina e per lo stadio Anco Marzio dell’Ostiamare. Ora non è il momento della rassegnazione: abbiamo ripreso in mano una situazione disastrosa per troppi anni lasciata a se stessa”.