Permio Beppe Viola, Pisilli: "Rinnovo? C'è tempo, penso solo al campo. Il campionato è lungo, possiamo giocarcela ancora per le posizioni europee". FOTO! VIDEO!
Questa mattina si terrà presso la Sala d'Onore del CONI la consueta premiazione del Premio AiCS "Beppe Viola". Tra i premiati di questa edizione, ci sarà il giovanissimo centrocampista della Roma, Niccolò Pisilli, a raccogliere l’onorificenza che lo scorso anno finì nelle mani di Edoardo Bove.
L'importanza di questo premio
"Un grandissimo onore ricevere un premio così prestigioso, conosco la storia di questo premio, è un grande onore".
Ieri ti abbiamo visto in una nuova posizione, spostato a sinistra. Cosa ti sta chiedendo il mister?
"Il mister ha preparato così la gara. Per me è fondamentale giocare, sono contento di averlo fatto anche se purtroppo la partita non è andata nel migliore dei modi, ma la posizione cambia poco per me. Ringrazio il mister per avermi fatto giocare".
Preoccupa la classifica?
"Il campionato è lungo, ce la possiamo giochiare ancora per le posizioni europee. Dobbiamo crederci fino alla fine, manca più di un girone ancora".
Le coppe possono essere la via da seguire in questo momento delicato?
"Ci focalizziamo su tutte le competizioni, non tralasciando nulla".
Un elemento da cui ripartire?
"L'atteggiamento è quello giusto. C'era tanta voglia di non prendere gol, di rimanere compatti, ci siamo comportati come una squadra, lottando fine alla fine. Poi abbiamo concesso un gol, è andata male, ma l'atteggiamento è stato giusto".
Rinnovo?
"Non me ne preoccupo. Non c'è alcun problema con la società, c'è tempo, sono concentrato solo sul campo".
Il giocatore ha poi ricevuto il premio, rilasciando dal palco le seguenti dichiarazioni: “Sono entrato alla Roma a otto anni e ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile. Giocare con la prima squadra è stato il coronamento di un sogno, Trigoria è diventata la mia seconda casa. Per ora sto vivendo un sogno a occhi aperti, spero possa continuare il più possibile. È ancora presto per dire che ho conquistato tutti, sono un ragazzo e devo crescere giorno dopo giorno. Solo tra qualche anno si potrà dire quello che ho conquistato. È un periodo difficile per la Roma, ma il campionato è ancora molto lungo e siamo in tempo per rialzarci. Non ho un giocatore in particolare come riferimento, mi piace molto vedere il calcio e cerco di apprendere da tutti i giocatori che osservo. Ogni allenatore ha le proprie idee, noi dobbiamo solo interpretare al meglio ciò che ci chiedono, vediamo cosa riusciremo a ottenere con Ranieri. Il sogno più grande è vincere il mondiale con l’Italia e uno scudetto con la Roma”.