Roma-Ludogorets 3-1 - Le pagelle del match
Rui Patricio 6,5: si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa.
Ibanez 6,5: gioca una buona gara, senza particolari sbavature, beccandosi continuamente con Rick.
Smalling 5,5: rimane un po’ in mezzo in occasione del gol bulgaro, senza cercare di coprire la porta.
Vina 6: dopo un inizio timido e insicuro, trova qualche certezza e sfodera una prestazione sufficiente.
Karsdorp 5,5: troppo timido nonostante dalle sue parti agisca Cicinho che, se puntato, va in difficoltà. L’olandese lo stuzzica poco. Dal 46’ Volpato 6,5: entra e sembra tarantolato. Distribuisce qualità. Dal 81’ Bove SV.
Camara 5,5: gira un pochino a vuoto e lascia un buco in mezzo, in occasione del gol del Ludogorets. Dal 46’ Cristante 6,5: perde un velenoso pallone poco dopo essere entrato ma si riscatta, ampiamente, recuperando il pallone consegnato, poi, a Zaniolo per il gol del 3-1.
Matic 6: gara sufficiente da parte dell’ex Manchester che, dopo un ottimo inizio, cala leggermente alla distanza. Dal 61’ Zalewski 6,5: mette in difficoltà gli avversari sulla fascia destra. Brillante.
Pellegrini 7,5: inizia bene, poi cala leggermente e poi, nella ripresa, tira e realizza due calci di rigore di una pesantezza e di un’importanza micidiali. Il bello è che li segna senza paura ma tirandoli con forza e precisione, di personalità.
El Shaarawy 6,5: partita a tutta fascia per il Faraone, che prova la conclusione più volte senza fortuna ma senza mai risparmiarsi.
Abraham 5,5: primo tempo totalmente anonimo mentre nella ripresa si gira troppo lentamente in area di rigore, non sfruttando un assist di Pellegrini. Esulta come un vero tifoso quando Zaniolo conquista il primo rigore.
Belotti 5: tantissimo impegno ma anche tante scelte sbagliate ed errori tecnici. Non benissimo. Dal 46’ Zaniolo 7,5: entra e sembra un fulmine scagliato dal cielo per fermare l’avanzata bulgara. Conquista un rigore, poi un altro ancora. Infine, non contento, prende palla e fa quello che sa fare meglio: la protegge ed esplode in una sterzata che taglia fuori due avversari, poi allunga il passo e diventa imprendibile fino a battere il portiere.
Mourinho 6,5: nel primo tempo, la Roma sbanda e non si rende pericolosa. Il portoghese corre ai ripari e rimette il treno sui binari, travolgendo tutto nella ripresa.