Serie A Femminile - Milan-Roma 2-4 - Le pagelle del match

17.09.2023 18:30 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Serie A Femminile - Milan-Roma 2-4 - Le pagelle del match
© foto di Luca D'Alessandro

Ceasar 5,5: corre pochi pericoli tra i pali, ma poteva fare qualcosa in più in occasione dei due gol del Milan (specialmente sul primo di Dompig dove calcola male la traiettoria del tiro, facendosi ingannare), che potevano essere letali per la prima vittoria della Roma in campionato. 

Bartoli 6,5: nella prima frazione, il capitano corre a tutto spiano e lotta su ogni pallone, fornendo anche l'assist a Linari per il gol del vantaggio. Ad inizio secondo tempo, però, cala come tutto il resto della squadra e non è impeccabile sul gol di Dompig. Nonostante ciò, la sua prova è più che sufficiente. 

Linari 7,5: pericolosissima in zona offensiva e molto attenta in fase di marcatura. Suo il gol che apre le danze del campionato della Roma, sbucando alle spalle delle avversarie e depositando in rete una girata di testa di Bartoli. Nei minuti di recupero del secondo tempo, inoltre, Linari va vicinissima alla doppietta personale con un'incornata che fa tremare vistosamente la traversa. 

Minami 6: la giapponese disputa una prova nel complesso sufficiente, senza grosse sbavature. 

Di Guglielmo 6: stesso discorso vale per la laterale di sinistra. Di Guglielmo ha provato a spingersi in avanti nel secondo tempo, andando anche alla conclusione di testa terminata a lato della porta (poi è stato segnalato fuorigioco). 

Giugliano 7: suo il primo squillo del match, quando al minuto 17 lascia partire un tiro dalla distanza che si stampa sulla traversa. La numero 10 gioca una gara totale, servendo bene le compagne offensiva, ma anche recuperando tanti palloni. Inoltre, è stata sempre precisa nel calciare calci d'angolo e punizioni. Le è mancato solo il gol. 

Kumagai 6,5: fa da metronomo nel centrocampo giallorosso. La giapponese ex Bayern Monaco gioca una gara di quantità, dando tempi ed equilibrio alla propria squadra.   

Feiersinger 6: prova sufficiente per la numero 23 austriaca, ma ha ancora bisogno di tempo per entrare meglio nell'ingranaggio di mister Alessandro Spugna. Dal 64' Greggi 8: subentra dopo il gol del momentaneo pareggio del Milan e cambia letteralmente la partita. Si mette subito in evidenza con un passaggio filtrante che pesca Giacinti a tu per tu con il portiere avversario (ma la numero 9 spreca malamente). Nell'azione seguente - con dinamiche simili - predilige il tiro da fuori area, anziché servire una compagna, e la scelta è giusta. Suo il gol che riporta in vantaggio le romaniste a dieci minuti dalla fine. Greggi finisce la sua gara lottando su ogni pallone nella propria metà campo. 

Viens 6,5: la candese prova a rendersi pericolosa in qualche occasione, specialmente nel primo tempo in cui ha lasciato partire un gran tiro a giro dalla sinistra che non ha centrato lo specchio di porta. Dal 64' Glionna 7: entra per dare più freschezza alla manovra offensiva giallorossa. Nei minuti finale - con l'uscita dal campo di Giacinti per Kramzar - La numero 18 si posiziona al centro dell'attacco e sigla il gol del definitivo 2-4. 

Giacinti 6: le arrivano pochi palloni e quei pochi prova a gestirli, giocando più per la squadra. Al minuto 75 spreca malamente un'occasione che poteva riportare la Roma in vantaggio. Dal 88' Kramzar S.V.

Haavi 7: bravissima a sfruttare il pasticcio difensivo rossonero e a siglare il gol del momentaneo 0-2 a pochissimi minuti dal vantaggio di Linari. La norvegese risulta sempre una spina nel fianco per le difese avversarie.  Dal 90'+2' Serturini 7: gioca pochissimi minuti, ma dopo una manciata di secondi dal proprio ingresso in campo, serve l'assist a Glionna per il gol che chiude la partita. 

Spugna 7: la sua squadra ha un ottimo approccio nel primo tempo, costringendo il Milan a chiudersi già dal decimo minuto. Questo spirito, infatti, permette alle sue ragazze di andare negli spogliatoi sullo 0-2. Succede l'esatto opposto, però, nel primo quarto d'ora della seconda frazione di gioco, in cui le rossonere trovano il clamoroso pareggio. Spugna, infine, la spunta grazie all'enorme potenziale che ha anche in panchina.