Saelemaekers era ciò che mancava: la Roma adesso ha un esterno destro
Una delle tante critiche volte a Florent Ghisolfi per l'operato durante la finestra di calciomercato estivo è senza dubbio dovuta al non aver portato un esterno destro degno di scavalcare da subito nelle gerarchie Zeki Celik. Una disamina, questa, indubbiamente corretta: che la corsia di destra fosse una problematica per la Roma era cosa nota da anni e puntare solamente sull'acerbo Saud Abdulhamid non poteva che far infuriare i tifosi, stanchi dei tanti fallimenti di mercato che si sono susseguiti nelle ultime stagioni.
Nonostante queste premesse, la Roma sembra aver trovato finalmente l'uomo giusto per la corsia di destra: Alexis Saelemaekers. Arrivato sul gong della sessione estiva di mercato, il belga è stato scelto per dare un'alternativa all'allora tecnico Daniele De Rossi a Stephan El Shaarawy come ala sinistra, dopo un'ottima stagione al Bologna.
SAELEMAEKERS SI STA PRENDENDO LA ROMA - La duttilità di Saelemaekers, però, lo ha portato a svariare su ogni fronte dell'attacco e della trequarti, salvo poi venire retrocesso proprio da esterno destro a tutta fascia data la mancanza di alternative valide. In questa posizione, il classe 1999 sta dimostrando di poter essere una pedina fondamentale dello scacchiere di Claudio Ranieri, come mai hanno concretamente fatto i suoi predecessori. Saelemaekers si sta confermando come un ottimo esterno in fase offensiva grazie ai suoi dribbling e alla sua capacità di segnare e far segnare i compagni: nella vittoria per 5-0 contro il Parma, infatti, c'è tanto dell'ex Milan, autore di un grande gol e di un rigore procurato. Qualche giorno prima, contro la Sampdoria in Coppa Italia, Saelemaekers si è reso protagonista con un assist al bacio per la zampata di Artem Dovbyk e, poco dopo, ha replicato con un altro cross che ha portato al tap-in dello stesso attaccante.
Oltre alle superbe qualità offensive, ciò che sta maggiormente stupendo di Saelemaekers è l'abnegazione in fase difensiva, fatto raro per un ala destra naturale. Fino a questo momento, sono 6 i contrasti vinti in campionato e ben 21 i palloni recuperati; a questi vanno anche aggiunti i 3 tiri respinti.
Dopo anni di ricerca disperata e a tratti scellerata con i vari Karsdorp, Maitland-Niles e Kristensen, la Roma ha trovato finalmente la sua freccia a destra.