La gara vista dalla curva - Delusione per i presenti, la Roma raccoglie l'ennesimo pareggio. VIDEO!
La Roma, davanti ai propri tifosi, non sfrutta la ghiotta occasione di vincere e ribaltare lo scontro diretto con la Juventus, ottenendo l'ennesimo pareggio che la costringe a rimanere a -9 dalla capolista bianconera, compromettendo le già poche speranze di riaprire il discorso campionato.
Nonostante il recente periodo negativo, clima delle grandi occasioni allo Stadio Olimpico, con un tutto esaurito sfiorato e 60000 anime a spingere i giallorossi all'impresa sportiva, sperando di dare continuità al successo ottenuto in Olanda nei sedicesimi di finale di Europa League.
Nel prepartita c'è spazio per l'ovazione riservata al Presidente James Pallotta, giunto dagli Stati Uniti per assistere al match, che sfila sotto la Sud, al momento dell'annuncio delle formazioni, qualche borbottio per l'assenza di Radja Nainggolan dall'undici titolare.
In campo, l'avvio della Roma, e con essa dei tifosi, è vibrante: a un pressing asfissiante portato in blocco nei primissimi minuti, segue di pari passo l'urlo incessante dello stadio, che assieme alla squadra tenta di incutere timore ai rivali bianconeri, spaventati dall'inizio di personalità della squadra di Garcia. Il preludio a una gara gagliarda da nulla da perdere, lascia però spazio, non appena la Juventus si sistema bene in campo, alla solita manovra sterile e priva di sbocchi offensivi, che tanto ha annoiato nel recente passato. I giallorossi riescono nel compito di non tirare mai nello specchio della porta nei primi 45 minuti, pensando prima a difendere piuttosto che ad attaccare.
La ripresa di frazione, si apre con un nuovo coro lanciato in Curva, cantato inizialmente da poche persone ma che mano a mano inizia a diffondersi in tutto il settore: "Nessuno ferma il nostro amore, è per questo che, io sarò con te, forza Roma olè", il testo. Sul terreno di gioco non sembra cambiare molto il canovaccio del match, in una gara dal tatticismo esasperato, fino all'episodio che segnerà la partita: è il minuto 64, quando Torosidis stende Pereyra al limite dell'area ricevendo il secondo cartellino giallo con conseguente espulsione, sul punto di battuta si presenta Tevez, che con una perfetta esecuzione segna il vantaggio degli ospiti. La rete è una doccia gelata per il pubblico, che inizia a temere la goleada, mentre dal settore ospiti si sente distinto il canzonatorio "Vincerete il tricolor" cantato dai sostenitori bianconeri. Nel momento di maggior difficoltà, in inferiorità numerica, la Roma risorge e gioca l'ultimo quarto d'ora come raramente fatto in stagione: al 74' Chiellini stende duramente Iturbe venendo beccato dal pubblico giallorosso per le successive proteste, sulla successiva punizione Keita stacca più in alto di tutti e indirizza in rete l'insperato 1-1. La squadra di Garcia ci crede, e sfruttando l'onda emozionale va vicina al raddoppio con Iturbe due minuti dopo, in quello che però sarà l'ultimo sussulto del match.
Il postpartita è composto da scene già viste, con la mestizia con cui il pubblico abbandona gli spalti a farla da padrona, e la mente che vaga allo scorso 30 novembre, ultima occasione in cui si sono sentite risuonare nello Stadio Olimpico le note di "Grazie Roma"...