La gara vista dalla curva - La Roma non fallisce davanti al proprio pubblico e archivia la pratica Inter. VIDEO!
Termina con un pirotecnico 4-2 il posticipo domenicale della tredicesima giornata di campionato, con la Roma di Rudi Garcia che grazie alle reti di Gervinho, Cholevas e alla doppietta di Miralem Pjanic supera l'Inter di Roberto Mancini, abile a rimontare due volte lo svantaggio con Ranocchia prima e Osvaldo poi. I giallorossi centrano il settimo successo stagionale davanti al proprio pubblico su sette gare disputate, per un ruolino di marcia perfetto all'interno dell'incandescente Stadio Olimpico, che guida e sostiene i propri beniamini per tutta la durata del match, a dimostrazione che le recenti notizie sull'uscita serale della squadra dopo il pareggio con il CSKA Mosca non hanno assolutamente minato la considerazione dei tifosi sulla squadra capitolina.
Nella calda serata di fine novembre, il prepartita è tutto per Leandro Castan, omaggiato dai tifosi con un eloquente "Dai Castan vinci anche questo tackle", mentre al momento della lettura delle formazioni sono numerosi i fischi che accolgono il ritorno a Roma, per la seconda volta da ex dopo la gara dello scorso anno in maglia juventina, di Pablo Daniel Osvaldo. Un lunghissimo "Forza forza la Roma, forza Roma alè" accompagna i giallorossi lungo tutto il riscaldamento, e verrà ripreso più volte anche all'interno della partita.
La gara è fin da subito vibrante, con la squadra di Garcia vogliosa di prendere da subito le redini del gioco e dopo appena venti minuti di gioco passa con Gervinho, servito con un assist d'oro da Ljajic, riproposto ancora una volta nel tridente titolare dopo le ottime prestazioni dell'ultimo periodo. La squadra nerazzurra però non vuole fare da comparsa e aumenta i giri del proprio motore, sfiorando prima il gol con Kuzmanovic, che fa tremare tutta la Curva Sud, e trovando però poco dopo il pareggio con Ranocchia, gelando lo stadio nonostante la temperatura quasi tropicale. Si va al riposo sull'1-1 ma è chiaro che nel secondo tempo ci sarà una battaglia senza esclusioni di colpi.
Il tempo di rimettersi al proprio posto sugli spalti e José Cholevas tira fuori dal cilindro una rete meravigliosa che lascia estasiati i supporter giallorossi, in un tripudio di bandiere che suggella il nuovo vantaggio romanista. La storia però a breve si ripete, e Osvaldo, beccato continuamente nel corso della partita, trova la deviazione di Astori su un rasoterra altrimenti innocuo e riporta i suoi sul punteggio di parità. L'ex attaccante giallorosso nell'esultanza sfida il pubblico di casa, dopo la mitraglia mostrata sotto lo spicchio dei sostenitori ospiti, mimando con le braccia il gesto di alzare il tono dei cori di insulto nei propri confronti. I giallorossi rispondono sul campo e dopo aver sfiorato il gol con Nainggolan, passano nuovamente: dopo un'azione convulsa, Totti da terra riesce a servire Pjanic a rimorchio che buca Handanovic, pubblico in visibilio e cori di scherno verso Osvaldo che tornano prepotentemente a farsi sentire. Sale di nuovo altissimo il volume del tifo giallorosso, ed è un'autentica esplosione l'urlo liberatorio che accoglie nei minuti di recupero la rete del definitivo 4-2 ancora del centrocampista bosniaco, il quale pennella sotto l'incrocio una punizione dal limite.
Vince dunque la Roma, che sfila sotto la Sud raccogliendo l'applauso del proprio pubblico, incitato pochi attimi da Rudi Garcia, raggiante e grintoso per il successo ottenuto.