La difficoltà del doversi confermare

06.07.2024 16:20 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
La difficoltà del doversi confermare
Vocegiallorossa.it

Mentre il tifoso romanista finge stupore per il calendario che vedrà, per la seconda volte consecutiva, i giallorossi massacrati nella fase più delicata della stagione, il calciomercato si trascina con lo stesso entusiasmo che mostrano i Friedkin per le interviste. Da giorni, sui giornali vengono masticati, digeriti e riproposti gli stessi nomi che, di giorno in giorno, diventano sempre più stantii, anche un po’ ingialliti.

TRA POCO SI RICOMINCIA - Nel frattempo, tra poco ricomincerà la stagione. Rivedremo le facce sorridenti nelle foto degli allenamenti, i post su Instagram dei giocatori e riprenderà una sorta di quotidianità, con le prime amichevole con 11 cambi, i gol di giocatori che saranno ceduti il giorno dopo e le conclusioni che proveremo – tutti, nessuno escluso – a trarre dopo un 15-0 contro una squadra di quartiere.
Ciò che conta accadrà lontano dalle telecamere: la formazione di un gruppo solido, una preparazione fisica robusta (si spera) e un mercato che deve ancora iniziare. A furia di dire che c’è tempo, il tempo diminuisce, anche perché De Rossi avrà bisogno di lavorare con i nuovi acquisti.
Per il tecnico giallorosso, sarà la prima preparazione estiva da allenatore. Un banco di prova, l'ennesimo, per un allenatore che, in pochi mesi, ha guadagnato la fiducia di tutti, in primis proprio dei suoi calciatori.

VA BENE STUPIRE MA IL DIFFICILE È CONFERMARSI - De Rossi, lo scorso anno, ha stupito un po' tutti, forse anche se stesso. Ha guidato una nave che stava pericolosamente oscillando verso un porto più o meno sicuro, sfiorando e quasi agguantando un risultato che sarebbe stato meraviglioso. Ha preso e conquistato gli applausi da parte di tutti gli addetti ai lavori, ma adesso arriverà il bello. Tutti hanno delle grosse aspettative su di lui e l'ex Capitan futuro avrà la responsabilità di portare sulle spalle la pressione. De Rossi, per fortuna, ha le spalle larghe e siamo sicuri che saprà reggerla molto meglio di tanti avventori visti sulla panchina della Roma in passato.