Rebus a centrocampo
Premesso che le amichevoli estive contano poco o nulla (più nulla che poco) e che sono più attendibili le previsioni meteo a 15 giorni, si può comunque manifestare un cauto ottimismo in merito a Enzo Le Fée. Non che abbia fatto chissà cosa, attenzione, ma già solo vedere qualcuno far circolare palla di prima, con qualità, rapidità ed efficienza riempie il cuore e rallegra lo spirito.
Il calciomercato è ancora aperto e ancora tanto dovrà essere fatto. Lo sappiamo: servono una punta, un esterno offensivo e due terzini, almeno. Vedremo se Florent Ghisolfi piazzerà qualche altro colpo ancora a centrocampo dopo l’arrivo di Le Fée, ma già possiamo fare delle ipotesi e porci delle domande. De Rossi, in quella zona del campo, può contare su Paredes, Cristante, Pellegrini e Le Fée, oltre a Bove e a Darboe (anche se quest’ultimo difficilmente rimarrà nella Capitale).
TITOLARI E RISERVE - Posto che, giocando due volte a settimana e con 5 sostituzioni a partita, è difficile parlare di titolari e riserve, sarebbe interessante capire cosa avrà intenzione di fare il tecnico giallorosso. Con un 4-3-3, ci sarebbero tre maglie da assegnare. Se, invece, De Rossi vorrà provare a continuare con il 4-2-3-1 allora i posti potrebbero addirittura ridursi a due, ipotizzando Baldanzi (o Soulè) esterno destro, Dybala trequartista ed El Shaarawy esterno sinistro. Dipenderebbe anche dal tipo di incontro, ovviamente, con la possibilità anche di schierare Dybala esterno destro, il Faraone (o Zalewski) a sinistra e un centrocampista sulla trequarti, come ha fatto Le Fée contro il Kosice. Certo è che qualcuno rischierà di rimanere fuori, almeno inizialmente. È pure vero che le grandi squadre devono avere delle panchine importanti e il centrocampo è un reparto essenziale, centrale, il centro di gravità permanente di ogni squadra.
Dette e scritte queste banalità, tutte corrette, rimane però la curiosità di quali saranno le scelte del tecnico con tutti a disposizione. Su chi punterà, chi dovrà partire dalla panchina? Sono i dubbi e i problemi che ogni allenatore vorrebbe avere, quel minimo di abbondanza che non compensa le mancanze attuali negli altri reparti ma che incuriosisce in vista di una stagione che parte tra pochissime settimane.