Tra i dubbi di mercato la Roma riparte da una sola grande certezza: Daniele De Rossi
Il campionato è alle porte e la Roma inizierà la stagione domenica prossima, contro il Cagliari. Inutile dire che, vittoria della Conference League a parte, le ultime sono state annate non memorabili. I giallorossi ripartono con l'obiettivo di tornare in Champions League e, perché no, vincere l'Europa League nella sua nuova formula senza retrocessioni dalla prima competizione europea per squadre di club.
A pochi giorni dallo start, però, qualche nube nel cielo di Trigoria c'è. In questi giorni, più di qualche rumors di mercato sta turbando un po' gli animi. Dybala resta, Dybala parte? Paredes resta, Paredes parte? Questi sono i rischi di iniziare la stagione con il calciomercato che, a pochi giorni dalla chiusura delle trattative, inizia a farsi bollente.
Dalle voci di mercato alle parole. Questo è il primo passo per cercare di calmare un po' gli animi. Sotto questo punto di vista, la Roma che comincia la nuova stagione riparte da una grande certezza: Daniele De Rossi. Il mister, dopo esser subentrato in corsa e aver sorpreso tutti nella scorsa stagione, ha la possibilità di giocarsi le proprie carte fin da subito. Tutte le situazioni (che poi si riducono sempre al solito tema: il calciomercato) sono stato affrontate dall'ex capitano giallorosso con serenità e risolutezza. Parole di chi sa bene quale sia il percorso da seguire, dichiarazioni di chi è consapevole della forza del lavoro svolto in questo mese di preparazione.
L'importante sarà passare dalle parole ai fatti. Qui il calcio vero, quello coi 3 punti in palio, viene in favore di tutti. Prendiamo la questione Dybala per esempio. L'argentino, contro l'Everton, è stato tenuto in panchina per gran parte del match. Il mister ha poi dichiarato come lui non si faccia influenzare dalle voci di mercato e chi ha in rosa manderà in campo. Ecco che Dybala titolare a Cagliari metterebbe una momentanea pezza a una questione tanto dibattuta in queste ore.
È arrivato il momento di ricominciare a ragionare 3 punti alla volta, una partita alla volta, perché bisogna iniziare fin da subito a fare i fatti. La deadline del primo settembre, per cui si spera che alle parole ("arriveranno giocatori forti e sarà una squadra forte") seguiranno i fatti, sarà subordinata o condizionata da queste prime due giornate di Serie A.