Due poltrone per cinque

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Due poltrone per cinque. Il periodo non è quello natalizio ma, in occasione del derby, Claudio Ranieri sta preparando un remake del popolare film tramesso ogni anno a Natale. Le poltrone sono quelle subito dietro ad Artem Dovbyk e sono almeno cinque i contendenti, ognuno con le proprie caratteristiche.
CAPITAN PELLEGRINI - Si parte da Lorenzo Pellegrini, che scalpita per trovare un posto da titolare in un match così importante, che l’aveva visto protagonista nel derby del girone di andata. Il capitano giallorosso sta affrontando la sua stagione più complicata da quando veste la maglia giallorosssa. Non avere la fiducia di parte della tifoseria gli pesa ed è il primo a sapere di non aver giocato sempre al suo livello. Con lui Ranieri, avrebbe qualità nel passaggio, inserimento senza palla e quell’esperienza che, in una gara del genere, può fare tutta la differenza del mondo.
SCAPITA SOULÉ - C’è poi Matias Soulé, arrivato lo scorso anno nella Capitale per circa 30 milioni e tritato, nella prima parte di stagione, dal caos allenatori. Quando le cose vanno male, i giovani e, in generale, i neo arrivati sono i giocatori a soffrire maggiormente e Soulé ha avuto bisogno di alcuni mesi per capire dove fosse arrivato. Deve ancora migliorare tanto, crescere e, soprattutto, diventare più concreto e toccare meno volte la palla, ma con lui Ranieri sa di poter contare sull’imprevedibilità, il dribbling e la possibilità di saltare l’uomo per creare superiorità.
BALDANZI ED EL SHAARAWY - Passiamo poi a Tommaso Baldanzi, le cui azioni stanno oscillando parecchio. Si passa da momenti in cui sembra trovare continuità ad altri in cui vede pochissimo il campo. Ostinato e determinato in campo, Ranieri potrebbe utilizzarlo per creare connessioni sulla trequarti, giocare nello stretto, dare maggiore qualità nella trequarti offensiva, sapendo di poter contare su un aiuto in fase di contenimento. Come per Soulé, potrebbe pesare la poca esperienza, cosa che non si può certo dire di Stephan El Shaarawy, che di derby ne ha giocati a sufficienza. Il Faraone vede bene la porta ed è pericoloso quando parte largo per poi accentrarsi, oltre a garantire grande sacrificio in fase difensiva.
L'EQUILIBRATORE - L’ultima ipotesi è quella relativa a Saelemaekers, che garantirebbe una soluzione più difensiva, con la possibilità di schierare Celik a tutta fascia e Hummels in difesa (o anche Rensch che, però, non potrà essere al 100% avendo appena recuperato dall’infortunio).
Tante le soluzioni, quindi, per Claudio Ranieri, tanti gli ingredienti da mescolare insieme. Bisogna solo capire quale utilizzare e in quale modo e, in questo, Sir Claudio è una garanzia.
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