Il dilemma dell'instancabile Lukaku, proseguire con il tour de force o tirare il fiato in vista del derby?
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Che sia in Serie A o in Europa League, in questa prima parte di stagione Mourinho non ha mai rinunciato a Romelu Lukaku. La sua determinazione in fase realizzativa e la capacità di creare occasioni da gol, lo rendono non solo uno dei punti fermi della formazione giallorossa, ma anche uno dei giocatori più influenti di tutta la Serie A. Da quando è atterrato nella capitale, big rom non ha deluso le aspettative dei suoi tifosi, dimostrando tutto il suo valore nelle 8 partite disputate in Serie A e nelle 3 in Europa League, trovando un totale di 8 gol (5 in campionato e 3 nella competizione europea). Con il suo straordinario rendimento in campo, diventa difficile per Mourinho fare a meno dell’ex Inter, anche se si tratta di attuare piccoli turnover. Il numero 90, infatti, sembra che non abbia mai bisogno di riposare, ma c’è un dibattito se questo possa mettere a rischio la sua forma fisica e mentale.
L’INSTANCABILE LUKAKU - Dati alla mano, nella Roma è l’attaccante ad aver collezionato più minuti di tutti (643) ed è il quarto giocatore di movimento più impiegato da Mourinho, dopo Cristante, Mancini e Paredes.
Mentre i tifosi capitolini non vedono l’ora di vederlo in campo ogni partita, l’allenatore e lo staff medico giallorosso dovranno prendere decisioni ponderate sul suo utilizzo. In una Roma in piena emergenza infortuni e con un calendario fitto di impegni, il tour di force di Lukaku potrebbe sollevare qualche domanda. I prossimi match ravvicinati della Roma prima della sosta (con Lecce, Slavia Praga e Lazio) assumono un’importanza cruciale per la stagione giallorossa. Starà dunque a Mourinho gestire nel miglior modo possibile i suoi uomini più importanti, a partire proprio da Lukaku. Arrivati a questo punto, quale risulterebbe l’opzione più opportuna per il gigante belga? Proseguire con il tour de force o concedergli qualche minuto di riposo in vista del derby del 12 novembre?.