Da Verona a Verona, una sfida speciale per Matias Soulé

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Non è una stagione facile per Matias Soulé. Dall’essere la star al Frosinone, l’ex talento juventino è stato catapultato nel tritacarne capitolino, nella stagione forse più caotica degli ultimi 20 anni. Tre allenatori in pochi mesi, tutti e tre con stili di gioco e filosofie diverse, sono forse il peggior modo per ambientarsi in un nuovo contesto. E così Soulé, nei primi mesi, ha faticato e ha faticato parecchio prima di trovare una propria dimensione. Spesso lasciato fuori dai titolari, l’argentino, inizialmente, era sempre impalpabile quando veniva chiamato in causa. Troppo innamorato del pallone, troppi tocchi, poca concretezza e tanta confusione. Un mix letale, frutto anche dell’inesperienza e della confusione che regnava a Trigoria, che non lo aiutava a tenere la barra dritta. Ora il vento sembra essere cambiato e Soulé è diventato titolare, l’unico tra i due trequartisti a essere praticamente sicuro del posto.

DA VERONA A VERONA - Nelle ultime 4 partite è sempre partito titolare e parliamo dei match contro Cagliari, Lecce, Juventus e Lazio. Il capolavoro realizzato nel derby lo proietta di diritto alla prossima sfida della Roma, contro l’Hellas Verona. Una sfida forse particolare per Soulé, che, proprio contro l’Hellas Verona, nel girone di andata, ha segnato il suo primo gol con la maglia della Roma. Un colpo di tacco non banale che, purtroppo, servì a poco vista la sconfitta per 3-2 sul campo degli scaligeri. Era inizio novembre, con Juric che da lì a poco sarebbe stato esonerato. È passato un girone, è passata una vita, e anche per Soulé è cambiato tutto e ora è pronto a caricarsi la squadra in questo finale di campionato, sperando di dare continuità a quanto fatto vedere nell’ultimo periodo.