Roma, sfatato il tabù trasferta: resiste il record negativo di Zeman

11.02.2025 18:00 di  VG Redazione   vedi letture
Roma, sfatato il tabù trasferta: resiste il record negativo di Zeman
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L’avvento di Claudio Ranieri in panchina ha ridato slancio alla stagione della Roma, specie nelle ultime giornate di campionato. Dopo un avvio in salita, contraddistinto da due sconfitte (contro Napoli e Atalanta) in altrettante gare, i giallorossi hanno raccolto sei vittorie e tre pareggi, migliorando sensibilmente la media punti rispetto alla gestione precedente. Con Juric, la Roma ha registrato una media di 1,25 punti per partita mentre con Ranieri in panchina tiene un ritmo di gran lunga migliore (1,75 punti per gara).

La vittoria nel derby ha inaugurato il 2025 nel migliore dei modi, confermando come tra le mura amiche i giallorossi sappiano farsi valere. Non a caso, dopo 24 giornate la Roma è sesta per rendimento interno, grazie ai 22 punti raccolti (frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte). Grazie ai successi esterni contro Udinese e Venezia, i giallorossi sono riusciti anche ad invertire la tendenza negativa del rendimento in trasferta.

Un record negativo che durava dal 1999

Nell’era dei tre punti (ovvero dalla stagione 1994/95), solo una volta la Roma aveva dovuto attendere oltre la 20esima giornata per vincere una partita di campionato in trasferta. Il ‘record’ negativo appartiene, curiosamente, alla gestione targata Zdenek Zeman: nella stagione con il boemo in panchina (1997/98), i giallorossi vinsero la prima gara in trasferta alla 27esima giornata (4-1 in casa del Bari). In tutte le altre stagioni degli ultimi trent’anni, esclusa quella in corso, la Roma è sempre riuscita a vincere almeno una partita fuori casa prima della fine del girone d’andata; la stagione caratterizzata dal successo esterno più ‘tardivo’ è stata la 2010/11: se si eccettua il derby vinto alla 10^ giornata (formalmente giocato in casa della Lazio), la prima vittoria lontano dall’Olimpico arrivò al 17^ turno di campionato a San Siro contro il Milan.

Se si guarda soltanto alle ultime dieci stagioni, invece, la Roma alla 20^ giornata ha sempre ottenuto almeno due successi esterni, con un massimo di sei vittorie nel 2019/20 e 2022/23; la scorsa stagione, però, erano state ben 6 le sconfitte (contro le 4 dell’annata in corso).

Migliorato il rendimento in trasferta

Per comprendere l’impatto degli ultimi due successi esterni basti pensare che dopo 20 giornate di campionato i giallorossi erano penultimi per rendimento esterno, con 6 punti all’attivo frutto di altrettanti pareggi; solo il Venezia (l’unica altra compagine di massima serie a non aver vinto fuori casa neanche una volta) ha fatto peggio, totalizzando 4 pareggi e 6 sconfitte. Dopo la vittoria al “Penzo”, la Roma è 14^ per punti fatti fuori casa, preceduta da squadre come Verona, Empoli, Torino e Genoa.

Il dato relativo ai punti all’attivo è figlio delle oggettive difficoltà che la Roma ha incontrato nel corso della stagione quando è stata impegnata in trasferta: i giallorossi sono il 14° attacco esterno del campionato (11 gol in 12 partite, gli stessi di Cagliari e Monza). Solo Lecce, Como, Genoa e Venezia hanno segnato meno lontano dalle mura amiche.

I motivi delle difficoltà fuori casa

Il modesto rendimento in trasferta della Roma è figlio delle difficoltà di un avvio di stagione complicato; il recente cambio di passo ha permesso alla squadra di abbandonare la parte destra della classifica, tant’è che anche i bookmaker hanno da tempo smesso di quotare una eventuale quanto inopinata retrocessione. Come si può vedere nella sezione scommesse calcio di Betway, i giallorossi rientrano tra le favorite per la vittoria dell’Europa League, con un eventuale successo quotato dieci volte la posta; una vittoria del Manchester United, considerato la vincente più probabile, è quotato poco più della metà.

Tornando al campionato, l’inversione di tendenza lontano dall’Olimpico (almeno in termini di risultati) è certamente merito di Claudio Ranieri e di una ritrovata solidità al servizio delle qualità della squadra. Confrontando il calendario e i risultati ottenuti, i pareggi in casa di Juventus e Milan stridono con il 5-1 di Firenze o il ko di Verona; i pari in rimonta subiti a Genova e Monza, invece, sono ‘figli’ di momenti diversi della stagione. In altre parole, alla Roma non mancano certamente le qualità per essere più ‘performante’ anche fuori casa, anche contro avversari di livello; aver cancellato lo zero alla voce “successi esterni”, che poteva rappresentare inconsciamente una sorta di zavorra, è un ulteriore passo avanti verso la continuità di risultati necessaria per scalare posizioni in classifica ed ambire ad un piazzamento utile per qualificarsi alle coppe europee.