Cambio Campo - Di Pasquale: “I botta e risposta tra Mou e Sarri? È una caratteristica dei derby, motivano i giocatori e caricano l’ambiente. Un episodio può fare la differenza”

12.11.2023 15:31 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Cambio Campo - Di Pasquale: “I botta e risposta tra Mou e Sarri? È una caratteristica dei derby, motivano i giocatori e caricano l’ambiente. Un episodio può fare la differenza”
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Arianna Di Pasquale, giornalista di LazioPress, con la quale abbiamo parlato di Lazio-Roma.

Immobile sta vivendo un momento particolare, in una partita delicata come il derby è meglio far giocare lui o Castellanos?
«Ciro, nonostante qualche difficoltà sua e più in generale della squadra in questo avvio di stagione, ha dimostrato anche nella vittoria contro il Feyenoord che un centravanti come lui può rendersi pericoloso anche quando le occasioni sotto porta non sono tante. Tuttavia, Castellanos ha fatto vedere la personalità giusta per non “sfigurare” al posto di un bomber da 200 reti. Vista l’importanza della gara, dubito che si possa partire senza il capitano; penso comunque che Sarri opterà per una staffetta come accaduto in Champions martedì».

Ormai sta diventando un’abitudine questo botta e risposta tra Sarri e Mourinho prima dei derby, credi faccia bene alle due squadre?
«La Roma credo sia abituata alle parole del suo allenatore, che si dimostra sempre un grande comunicatore tanto da far parlare più di sé che del gioco della squadra. I botta e risposta sono una caratteristica che contraddistingue i derby, una sorta di valore aggiunto che carica l’ambiente e che, di conseguenza, dovrebbe motivare ulteriormente anche i calciatori».

L’anno scorso la Lazio ha vinto entrambi i derby, si arriva alla partita di oggi con più sicurezza?
«A differenza della passata stagione, non ci sarà Milinkovic, un giocatore che nei derby ha sempre fatto la differenza e questo sicuramente non è un particolare trascurabile. Quest’anno le romane sono partite male in campionato e devono necessariamente fare punti visto che la corsa all’Europa è agguerrita. Il fatto che la Roma arrivi alla stracittadina dopo un ko contro lo Slavia Praga significa che vedremo i giallorossi sicuramente carichi e motivati; quanto accaduto lo scorso anno non penso inciderà sulla partita perché la Lazio, indipendentemente da quanto successo, ora non può permettersi passi falsi quindi la concentrazione deve restare altissima».

Chi preoccupa tra i giocatori della Roma?
«Reputo Dybala un giocatore che, quando è in forma, può fare la differenza in qualsiasi squadra di Serie A. Pellegrini, nonostante qualche prestazione altalenante, è un riferimento per i compagni sia dal punto di vista tattico che psicologico; se la Roma lo avrà a disposizione sarà sicuramente un ostacolo in più per la Lazio. Infine, la fisicità di Lukaku può creare qualche grattacapo alla retroguardia laziale».

Che partita ti aspetti e come pensi la stia preparando Sarri?
«Molto dipenderà dagli acciaccati Luis Alberto e Zaccagni, pedine fondamentali per Sarri, soprattutto in una sfida che sarà combattuta. La Lazio soffre tatticamente le gare con squadre che si chiudono come la Roma. È una partita senza dubbio insidiosa, in cui un episodio può fare la differenza, da una parte e dall’altra. Sarri la starà preparando guardando la classifica e con la voglia di risalire, prestando attenzione ai calci piazzati con cui i giallorossi possono rendersi pericolosi».