ESCLUSIVA VG RADIO - Birindelli: "Su Totti serviva chiarezza. Se i progetti futuri saranno positivi, Spalletti non avrà problemi a rimanere". AUDIO!

10.05.2017 12:51 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: VG Radio
ESCLUSIVA VG RADIO - Birindelli: "Su Totti serviva chiarezza. Se i progetti futuri saranno positivi, Spalletti non avrà problemi a rimanere". AUDIO!
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L'ex terzino della Juventus Alessandro Birindelli è stato intervistato nel corso della trasmissione VG Radio su TMW Radio.

Si aspetta di vedere Totti in campo domenica?
“Bella domanda… bisognerebbe rivolgerla a Spalletti, così c’è qualcosa di cui parlare. Son valutazioni che fa il tecnico in base anche a come vuole impostare la partita e a quello che può accadere per permettere l’inserimento di un giocatore come lui. Chi può dare questa risposta è chi vive l’allenamento tutti i giorni”.

È possibile vedere un po’ di turnover da parte della Juventus?
“Non mi aspetto una Juventus distratta, ma ha giocatori di grande qualità. Può permettersi di cambiare, la qualità di gioco rimane alta, la Juventus è una squadra di livello internazionale sia per quanto riguarda i singoli che per quanto riguarda il numero, può cambiare di volta in volta gli uomini”.

Chi arriverà seconda tra Roma e Napoli?
“Non lo so, ma non darei per scontato il risultato di Roma-Juventus. Viene da un derby perso in malo modo, potrebbe essere una partita per la svolta per riacquistare la fiducia dei tifosi e conseguire risultati eccezionali. Mi piace il pensiero di gioco di Spalletti, mi piace la squadra, come si propone, spero che arrivi seconda la Roma”.

Spalletti ha sbagliato a non inserire Totti a Milano?
“Se c’è stato un errore è stato non fermare tutto e subito. Quando ha accettato di tornare alla Roma, tutto si è susseguito in una serie di eventi su cui i media marciano, si parla di grandi personaggi e per cercare la notizia si cerca il pelo nell’uovo, criticando l’allenatore che non faceva giocare Francesco. Si poteva evitare con della chiarezza dall’inizio, non c’è stata tutela da parte della società. Il secondo posto diventa fondamentale perché la società è poco presente per quanto riguarda le dinamiche dello spogliatoio. Spalletti doveva mettere paletti su tutto, dicendo di non voler essere l’allenatore che avrebbe fatto smettere di giocare Totti. Anche perché lui ha stima di Francesco, è chiaro che lui possa avere difficoltà a far capire che ci vuole altro oltre ai colpi”.

Spalletti l’ha suggerita a Lippi per il passaggio alla Juventus?
“Era amico di Lippi e gli fece il mio nome, anche se era già un po’ che mi stavano seguendo. Rafforzò le loro intenzioni, lo ringrazierò sempre, al di là del rapporto di amicizia”.

Un pregio e un difetto dello Spalletti allenatore.
“È un lavoratore instancabile, vuole sempre qualcosa di nuovo, è curioso, si confronta con tutti. Questo fa sì che le squadre allenate da lui abbiano sempre qualcosa in più sotto l’aspetto tattico. Come difetto, vede troppe ombre intorno a sé, gliel’ho sempre detto. Non deve pensare che qualcuno ce l’abbia con lui, è un difetto non da poco. La vive troppo sotto stress, sembra sempre che cerchi il colpevole. Questa è anche una mania di far bene le proprie cose”.

Un aneddoto di una vostra esperienza insieme?
“Luciano è simpatico e scherzoso, non ricordo un aneddoto in particolare ma vi garantisco che passare una giornata con lui fuori dal campo è bellissimo, è divertente in tutto quello che fa”.

Da Empoli viene Mario Rui, è un acquisto giusto per la Roma?
“A me che i procuratori parlino al posto dei giocatori dà fastidio. Se un giocatore non è contento non c’è problema a parlare con la società. Viene da un brutto infortunio, penso che Spalletti abbia fatto delle scelte che si sono rivelate corrette, poi ho visto Mario Rui impiegato più spesso. Le partite sono tantissime, c’è anche la volontà del ragazzo di voler rimanere, di combattere per un posto da titolare”.

Quale sfida contro la Roma ricorda maggiormente?
“Ricordo in positivo tutte le partite giocate a Roma, è stimolante e motivante. Ci fu un fallo di reazione su Francesco e fui espulso negli ultimi 15’ di un Roma-Juventus, l’unico brutto episodio per me”.

Spalletti resta o se ne va?
“Non so rispondere, per me c’è incertezza. Nel senso di movimenti all’interno della società, abbiamo visto ieri una cosa incredibile come l’esonero di Pioli, mi aspetto di tutto. Posso aspettare che rimanga come che rimanga via e arrivi Montella, o si scambiano la panchina, non lo so”.

Deciderà lui o c’entrerà il futuro dirigenziale di Totti?
“Quando si siederanno al tavolo e avrà chiari i progetti futuri, se li riterrà positivi per il suo lavoro credo che non abbia problemi a rimanere. Così come in caso contrario ad andarsene”.