L'identikit - Alla scoperta di Nelsson, un combattente con alcuni limiti in marcatura

03.02.2025 19:16 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di Match Analyst e Football Data Intelligence con Sics
L'identikit - Alla scoperta di Nelsson, un combattente con alcuni limiti in marcatura
© foto di Marco Campanella

La Roma ha scelto il sostituto di Mario Hermoso, andato in prestito al Bayer Leverkusen. Si tratta di Victor Nelsson, centrale danese di 26 anni proveniente dal Galatasaray. Abbiamo così visualizzato alcune sue partite di questa stagione su Wyscout (gare di Europa League e con la Nazionale) per raccontarvi che tipo di giocatore abbia preso la Roma.

CARRIERA – Nelsson è cresciuto nei settori giovanili di Hornbæk e Nordsjælland, prima di passare al Copenaghen all’età di 18 anni. Lì è rimasto due anni, venendo poi acquistato dal Galatasaray per circa 7 milioni di euro. In questa stagione, ha trovato poco spazio a Istanbul, disputando appena 280 minuti in campionato. È nel giro della Nazionale danese, pur non essendo un titolare fisso.

I PUNTI DI FORZA – Nelsson dà tutto in campo, è un lottatore, un combattente con uno stile di gioco abbastanza aggressivo. Pur non essendo altissimo per essere un difensore centrale, si difende bene nei duelli aerei. Ha una discreta rapidità nei primi metri, non nel lungo.

I PUNTI DEBOLI – È vero che è un difensore aggressivo e che tende ad accorciare e a seguire il suo avversario, ma non sempre arriva con i tempi giusti. Arrivare in ritardo significa o fare fallo o lasciare scoperta la sua posizione o fare da perno e farsi saltare dal proprio avversario. In più di un’occasione, ha avuto una postura piatta nell’uno contro uno, facilitando così il lavoro al proprio avversario, senza indirizzarlo correttamente verso l’esterno. Tecnicamente, è nella media e non spicca, quindi, nell’impostazione, preferendo passare il pallone al giocatore più vicino.

PERCHÉ NELSSON PUÒ SERVIRE ALLA ROMA – Partito Hermoso, serviva numericamente un altro difensore in prestito che potesse giocare sia a tre, ruolo ideale per le caratteristiche tattiche e fisiche di Nellson, sia a quattro, cosa che sta facendo con la sua Nazionale.