Graziani: "Dovbyk non mi fa impazzire ma non può essere dipinto come un cretino"
Da attaccante ad attaccante. L'ex bomber della Roma Francesco Graziani ha commentato la prima parte di stagione di Dovbyk a La Gazzetta dello Sport. Questo un estratto delle sue parole.
Graziani, da uno come lei che ha segnato 180 gol in carriera un bilancio di Dovbyk finora?
«Non è il tipo di attaccante che mi fa impazzire. Ma va detto che uno così ha bisogno del supporto della squadra, gli arriva un pallone ogni quarto d'ora, è faticoso per chiunque e alla fine rischi di deprimerti. Segnare tutti quei gol in Spagna significa che quel lavoro lo sa fare e che è pure bravo. Non può essere dipinto come un cretino. Ha diversi alibi, tra cui i tanti cambi di allenatore. Detto ciò, lui deve metterci del suo».
E quale sarebbe la soluzione?
«Affiancargli un’altra punta vera con cui può condividere la fase offensiva. Spesso si ritrova solo contro 23 centrali come successo con l’AZ, viene stretto in quella morsa e non ha chi gli porta via l’uomo. La Roma dovrebbe intervenire sul mercato. Penso per esempio a Piccoli che gioca a Cagliari ma è dell’Atalanta. Io avrei preso anche Pinamonti. Gli toglierebbero responsabilità e sono convinto che lui troverebbe più spazi per tirare».