Roma-Torino 1-1 - Top & Flop
TOP
JOYA A METÀ - Basta l'ingresso di un Dybala a mezzo servizio affinché una Roma orrenda si accenda e schiacci il Torino nella propria area di rigore. L'argentino ci prova prima col destro, ma Milinkovic-Savic para, poi si procurare il rigore, infine con un tiro a giro colpisce la traversa dalla quale poi Matic segnerà il gol del pareggio. I valori fanno sempre la differenza.
QUANDO NON SEI UN BOMBER MA-TI-CAPITA L'OCCASIONE GIUSTA - L'ultimo suo gol col Manchester United risale alla stagione 2019-20 e lo segna in coppa. Matic, a parte qualche cucchiaio in allenamento, ha dimostrato di avere un buon sinistro, ma non essere un goleador. C'era andato vicino contro l'Hellas, dove di testa, ha colpito il palo. Stavolta è stato l'uomo giusto al momento giusto.
IL BALLO DEI DEBUTTANTI - Debutto annunciato da Mourinho nei giorni scorsi, ma mai Benjamin Tahirović si sarebbe aspettando di essere gettato nella mischia in una gara testa e concitata come quella contro il Torino. Lo svedese di origine bosniaca gioca con ottima personalità.
FLOP
IL NULLA PRIMA DELL'INGRESSO DI DYBALA - Torino padrona del campo con Miranchuk, Vlasic e Linetty a fare il bello e il cattivo tempo sulla trequarti e una Roma ferma al tiro alto di Zaniolo. A svegliare i giallorossi non sono bastati né i fischi dell'Olimpico, né il vantaggio del polacco (tutto solo a centro area). La miccia si è accesa con l'ingresso del numero 21.
"IL MOMENTO DELLE RIFLESSIONI" - Terminato l'anno solare della Serie A, la Roma ora è attesa a un mese e mezzo di sosta. Mourinho ha detto che questo dovrebbe essere il momento delle riflessioni. Ha ragione, perché c'è tanto da riflettere da parte di tutti, giocatori e allenatore, perché, visto lo spettacolo offerto, le cose non sono andate come da programmi di inizio stagione, nonostante l'attenuante degli infortuni (che hanno tutte le squadre).
RIGORE GIALLO - Senza Pellegrini e Abraham in campo, il penalty poteva essere battuto da Dybala. Lui ufficialmente ha detto di averlo lasciato a Belotti, non proprio un rigorista. Probabilmente senza il Mondiale alle porte sarebbe andato lui (che se lo è procurato) dagli 11 metri. Basti vedere come i primi calci d'angolo li batta Zaniolo e non Dybala, come si sposti il pallone sul destro quando, appena entrato, impegna Milinkovic-Savic. Non è un caso si fece male proprio dopo aver trasformato un calcio di rigore. Una volta scaldato per bene il muscolo, va a calciare l'angolo sotto la Tevere e calcia a giro sulla traversa, poi trasformata in gol da Matic.