Season Review - Carles Perez, un sinistro ancora tutto da scoprire
Tra gli ultimi arrivati a Trigoria, è già riuscito a conquistarsi il suo spazio nella Roma di Paulo Fonseca: il protagonista della puntata di oggi di Season Review è Carles Perez, trasferitosi nella Capitale inizialmente in prestito dal Barcellona, poi diventato calciatore giallorosso a titolo definitivo in cambio di 11 milioni più 4,5 di bonus.
RENDIMENTO - L’esterno spagnolo è stato gettato nella mischia da Paulo Fonseca appena due giorni dopo il suo arrivo ufficiale: il 30 gennaio il comunicato d’acquisto, il 1° febbraio l’esordio in campionato contro il Sassuolo, a partita già quasi compromessa. Da subentrato, quindi, come sempre gli è capitato nelle cinque gare - tutte consecutive - giocate in Serie A: il tecnico lo ha utilizzato per provare a variare lo spartito grazie alla sua tecnica nello stretto e alla sua capacità di interpretare al meglio il ruolo di laterale offensivo a piede invertito, premiata invece in Europa League. Perez è infatti partito dal primo minuto in entrambe le sfide dei sedicesimi di finale contro il Gent, sbloccando la partita di andata con il suo primo e finora unico gol in giallorosso, un piazzato di sinistro su un assist verticale di Džeko, replicato in modo quasi sovrapponibile tre giorni dopo da Ünder su tocco di Mkhitaryan contro il Lecce: segno di un rapido inserimento nei meccanismi giallorossi. Un elemento che tornerà eventualmente utile alla ripresa dei tornei, che saranno giocati a un ritmo tale che ogni calciatore pronto in più sarà una risorsa più che importante.
STATISTICHE - Difficile dare un valore a numeri di un calciatore che ha disputato con la Roma appena 302 minuti, spalmati oltretutto in 7 presenze (5 in Serie A, tutte da subentrato, con un assist, e 2 in Europa League, entrambe dall’inizio, con un gol). Si può, però, provare a leggere alcuni valori per cercare di conoscere meglio il calciatore e la sua attitudine. Ad esempio, Perez non ha paura di andare a contrasto: in media, è il calciatore della Roma che ingaggia più duelli - sia offensivi che difensivi - a partita con 20, sebbene il campione del numero 22 sia decisamente più ampio di quello dello spagnolo. L’uno contro uno è una delle sue caratteristiche e lo si vede dai 4,2 dribbling tentati di media in campionato e i 3,6 in Europa League; ancora da capire le sue qualità nel dare assist ai compagni: 50% è l’efficacia dei suoi passaggi chiave in campionato e 33% in Europa League. Contesti, momenti della partita, avversari molto diversi per poter dare una chiave di lettura: resta la curiosità di vederlo all’opera per periodi di gara più consistenti.